Notte prima degli esami. Alla riunione di ieri (lunedì 29) mattina si vociferava di possibili collisioni a 7 TeV già nella notte. Già nella notte? E perché mai? Non dovevano arrivare stamattina? Si, ma qui non si vogliono correre troppi rischi, così qualcuno ha avuto la bella idea di tentare di collidere i fasci a 3.5+3.5 TeV mentre nessuno guarda e tutti dormono, e se tutto dovesse andare bene ripetere poi l'esperienza di fronte al mondo alle prime luci dell'alba. Mentre tutti dormono, o meglio, mentre tutti gli altri dormono, perché invece noi degli esperimenti ce ne restiamo belli svegli e pronti a vedere che cosa capita, pronti ad acchiappare le collisioni notturne dovessero arrivare. E arrivano, o non arrivano? Nessuno lo sa di sicuro. Alle 18:45 di ieri il programma della notte era il seguente:
- 22:00-01:00 stable beams (no separation bump but beams in separate buckets)
- 02:00-03:00 injection of beams in the final bunch configuration and measurements of beam quality at 450 GeV
- 03:00-04:00 ramp to 3.5 TeV (separation bump on)
- 04:00-07:00 preparation for stable beams
- 07:00 first collisions with stable beams
Bene, non essendo on call per la notte posso mettere la sveglia alle 6:30 e andare a dormire. Domani è un altro giorno.
Casa, 7:00. Un po' in ritardo. La notte è passata tranquilla, Giulia non ha più la febbre, Irene ha un solenne mal di gola e emette suoni inintelligibili, e LHC ha apparentemente accumulato un po' di ritardo. Il che vuol dire che posso preparare con calma i cappuccini, portare Giulia all'asilo e andare al CERN senza correre troppo. Dove diavolo ho messo la tessera di accesso al CERN? Non è proprio il giorno adatto per perderla. Ah, eccola qui.
CERN, 9:00. Beam lost. Arrivo al CERN tranquillo intorno alle 9. Nessun problema, le collisioni sono previste per le 9:17 (non che nessuno creda a questo orario!), sono ampiamente in tempo per non perdere il brindisi. L'unica frase che colgo di grandi schermi che hanno installato nell'ingresso del Building 40 sono "beam lost". Fascio perso. Ovvero, mentre i due fasci di protoni venivano accelerati verso i 3.5 TeV in versi opposti nell'acceleratore (cosa che è stata già fatta nei giorni scorsi senza troppi problemi), operazione dopo la quale i macchinisti avrebbero rimosso la separazione magnetica che impedisce che a ogni passaggio i fasci si scontrino all'interno dei rivelatori, qualcosa è andato storto e i fasci sono stati persi, di fatto svuotando l'acceleratore. Merde.
CERN, 10:30. Facciamo melina. Un beam lost è assolutamente normale, anche se un po' fastidioso se ti capita di fronte ai giornalisti a cui vorresti mostrare le magnifiche sorti e progressive del tuo acceleratore. Il punto è che, essendo LHC intorno alle 9 nuovamente privo di protoni, è necessario ri-riempirlo per rifare tutta la procedura che viene prima di ogni tentativo di collisione. Procedura che comporta: abbassare le correnti dei magneti che tengono il fascio in orbita da quelle che servono a condurre protoni a 7 TeV a quelle che servono per condurre protoni a 450 GeV (l'energia di ingresso dei protoni); un'ora circa. Iniettare di nuovo i protoni a 450 GeV dall'SPS dentro LHC in entrambi i versi, catturarli con le cavità a radiofrequenza di LHC e mantenerli in orbita a bassa energia; mezz'oretta. Ri-rampare le correnti dei magneti mentre si accelerano i protoni da 450 GeV a 3.5 TeV; un'altra oretta mal contata. Solo a questo punto possiamo ricominciare a parlare di tentare qualche collisione. Il che, facendo in conti alla svelta, dice che noi degli esperimenti (e quelli che stanno facendo la diretta televisiva) siamo con le mani in mano fino a circa le 11:30, se va bene. D'accordo, facciamo melina. L'intervistatrice ufficiale salta da una sala di controllo all'altra intervistando chi può su quello che le passa per la testa ("Ehi, ATLAS ha un solenoide? Puoi spiegarmi a cosa serve un solenoide?"). Coraggio, ancora solo un'oretta così, se ci va bene.
12:03. LHC è di nuovo pieno. Secondo i piani, la nuova iniezione dei protoni dall'SPS dentro LHC è andata benone, LHC ha di nuovo un bel po' di protoni da accelerare a 3.5 TeV. I fasci dovrebbero essere di nuovo pronti per le collisioni tra una mezz'oretta o poco meno.
12:38. I fasci sono (di nuovo) a 3.5 TeV. Applausi! Adesso gireranno un po' per verificare che le orbite siano stabili. E poi potremmo finalmente vedere qualche collisione. Intanto il Direttore Generale arringa il volgo dal Giappone.
12:57. Giù le separazioni. I macchinisti hanno allineato i fasci, e rimosso le separazioni magnetiche che tengono i due fasci distanti nei punti di collisione. Siamo in "collision mode"! Uuuh!
12:58. Physics in the making! ATLAS registra le prime collisioni a 7 TeV! Olè!
E mica poche collisioni, stiamo parlando di un rate dell'ordine dei 100 Hz. Adesso aspettiamo solo che i macchinisti tirino su i collimatori di protezione degli esperimenti e dichiarino i fasci "stabili" (ovvero, che le condizioni sono ottimali, che non toccheranno più niente per ore), e che dunque possiamo accedere proprio tutti i pezzi dei rivelatori e prendere dati fino a esaurimento dei protoni di questo fill.
13:24. Stable beam. 'nuff said.
13:54. Eventi come se piovesse. Quasi quasi piango 🙂
15:36. Quasi due ore di fasci stabili. Che vuol dire che gli stessi pacchetti di protoni a 3.5 TeV girano da due nell'acceleratore (e vi lascio fare il conto di quanta strada abbiano fatto fino ad ora!), incontrandosi regolarmente al centro dei quattro rivelatori. A ogni incontro, alcuni di loro si scontrano producendo un bello psray di particelle che noi fotografiamo, mentre gli altri proseguono il loro giro. L'idea è quella di andare avanti così fino a quando il numero di protoni sopravvissuti non sia troppo esiguo. A quel punto i fasci "consumati" verranno estratti e fermati, e si ricomincerà con una nuova manciata di protoni freschi. Cavoli, a sole due ore sembra quasi routine. Speriamo bene. Vado a fare un salto in Control Room.
Control Room di ATLAS, 16:30. Una calma irreale. La stampa se n'è andata, i curiosi anche, in giro ci sono solo più gli shifter e i run coordinator. I macchinisti hanno appena fermato i fasci, e dopo qualche aggiustamento si preparano a rimetterne in circolo dei nuovi. Può sembrare in credibile, ma in queste due ore abbiamo (probabilmente) raccolto più eventi di minimum bias che in tutto il run a 900 GeV di Dicembre scorso: le cose qui hanno subito un'accelerazione tale da faticare a crederci, siamo veramente entrati in una nuoca era! Adesso non resta che sperare che le cose continuino così bene, che il ritmo della presa dati non rallenti, e che ovviamente non ci sia nessun incidente.
La diretta della giornata finisce (probabilmente) qui. Ci sarebbero tante cose ancora da raccontare (ah, come mi piacerebbe regalarvi anche qualche retroscena. Ma mi sa che non posso proprio!), e, come qualcuno ha chiesto, sarebbe interessante fare il punto e spiegare un po' meglio dove siamo oggi, e dove andremo domani. Magari più tardi, più facilmente nei prossimi giorni. Stay tuned.
giorgio dice
ciao, sto seguendo il tuo blog con un browser chrome che mi dà questo avviso di malware.
http://img8.imageshack.us/img8/7759/immagineborborigmi.jpg
Me lo ha dato oggi per la prima volta e succede che lo dà tutte le volte che ho svuotato la cache del browser. Ne sei al corrente?
Marco dice
Non so che dirti, ho appena aperto il sito con Chrome senza problemi. Usi un proxy? Hai provato un altro browser? In ogni caso, appena ho un minuto faccio una ricerca dell'URL che cita come sorgente di malware nel codice del sito e nel database, giusto per essere sicuri. Ti faccio sapere.
giorgio dice
non uso proxy, ho provato anche con un internet explorer non aggiornatissimo e 2 volte su 3 il McAfee viene fuori con un avviso - in iexplore.exe ho bloccato un sovracarico del buffer. Non ho mai visto questo avviso prima di oggi. Ho dovuto terminare internet explorer che si è bloccato. Poi mi compare anche una icona del Java Web Start come se fosse stata lanciata una applicazione java.
delo dice
anch'io problemi con il malware usando firefox.
L'altra sera ho avuto l'onore di cenare con il grande capo dell'acceleratore (si', quello che non vi sta simpatico 🙂 ) e anche lui era un po' agitato per dovere distribuire le collisioni alle
9.17 e 10 secondi (veramente!!!) senza provare prima.
Diceva che se si provava prima, poi uscivano i plot e si faceva la figura dei cioccolatai (mia libera interpretazione). Per questo facevano il tira e molla collisioni si' - collisioni no, per la notte.
delo
Giovanni Ruggieri dice
Penso che si tratti di un trojan che infetta le pagine html da te create. Avira mi dice che si tratta di Crypted.Gen.
annarita dice
Sì, sì, Marco. Succede anche a me con FF. Ha terminato il programma e poi il pc si è riavviato da solo.
Ho aggiornato il post del carnevale con un avviso sull'evento del Cern.
Ciao
annarita
Marco dice
Ok, sto scannando il sito. Penso di aver individuato il pezzo di codice maligno, ma non ancora da dove arrivi. Appeno lo becco lo piallo, non temete.
roberto dice
ci sono le collisioni, giusto? 😀
Nicola dice
anche a me da l'avviso.
quanto alle collisioni, sono commosso 🙂
wimp dice
Naggia il wecast va a scatti non si vede e non si capisce niente...
state trasmettendo anche sul SAT Marco?
Per ora ho solo capito che sono state rivelate prima collisioni da ATLAS e pochi minuti dopo da CMS ! 🙂
wimp dice
ops rilevate cioè... sorry...
evvai con la videoconferenza 🙂
pinin dice
Complimenti!
Lo stile dei grafici è decisamente ottimo 🙂
Emiliano dice
Non vorrei rovinarti la festa, ma quando apro il tuo blog, il mio antivirus mi segnala un mallware, per l'esattezza si tratta del obfuscator.m
Marco dice
Lo so, lo so, se leggi i commenti precedenti vedreai che non sei il primo a notare il problema. Giuro che appena ho un minuto piallo tutto e reinstallo. Ma non ora 🙂
Enrico Francese dice
Guarda, mi commuovo anch'io. 😐
Capisco a malapena cosa voglia dire 7ev, lost beam, ecc. ma sono emozionato. Davvero.
roberto dice
non preoccuparti per il blog!! higgs ti aspetta!! 😀
umbe dice
mi sono ripreso solo adesso...
davvero bello!
umbe
peppe dice
Complimenti per questo live-post, grande idea, ottimo servizio.
Peppe.
Dan dice
Grande, da oggi ho un nuovo blog da seguire!
Complimenti, molto interessante.
Andrea dice
Vai MARCO, sei il nostro fisico preferito! E vedo che fai nuovi proseliti...
Buon lavoro!!! 🙂
sergio dice
Si tutto bellissimo ..ma!! gradiremo (dopo aver seguito in webcast l evento) una piccola review.it della giornata da marco per noi...piccoli mortali.Se avessi studiato l inglese invece del francese forse non disturberei marco hehehe
Tommybond dice
Ciao Marco, leggendo un articolo pubblicato sulle pagine online de "Il Messaggero" la mia testolina non ha capito una frase pronunciata dal Prof.Bertolucci in merito al bosone di Higgs. Di seguito il link all'articolo e la frase in questione .
Link all'articolo : http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=96387&sez=HOME_SCIENZA
Frase : " «Se il bosone di Higgs – ha detto Bertolucci - ha una massa abbastanza grande potremo cominciare ad annusarlo già ora. Se invece la sua massa è piccola bisognerà aspettare il 2013, ossia il momento in cui il Large Hadron Collider funzionerà alla massima energia per la quale è stato progettato, pari a 14 TeV, 14.000 miliardi di elettronvolt "
La mia domanda : perchè se la massa del bosone è grande potrebbe essere scoperto durante le collisione a 7 TeV, mentre se la massa è piccola le collisioni devono necessariamente essere più energetiche, al limite 14 TeV ? Non dovrebbe essere alla rovescia, meno energia disponibile, particelle meno massime prodotte ?!
LGO dice
Peccato per i retroscena 🙂
Magari anche quelli tra un po', eh?
Claudio dice
L'ipotesi di Bertolucci mi sembra avventata. Sul fatto di aspettare il 2013 credo che non sia solo legato all'energia ma anche alla luminosita' e statistica. Marco ovviamente puo' essere molto piu' chiaro. 🙂
delo dice
L'energia in gioco e' sufficiente a produrre l'higgs (anche a masse alte) perche' siamo ampiamente sopra soglia e quindi la dipendenza dall'energia e' minima.
Il problema sta nei modi di decadimento; Le particelle decadono sempre in particelle piu' leggere e "se possono scegliere in cosa decadere" scelgono quella con la massa piu' pesante possibile (ma sempre piu' leggere di lei stessa).
Cioe' piu' il bosone di higgs e' pesante piu' tende a decadere in particelle pesanti (ma sempre piu' leggere di lui stesso) quindi se la massa del bosone di higgs e' grande almeno quanto 2 volte la massa della Z o del W scegliera' questa via. I decadimenti con la Z e i W sono molto ben riconoscibili e meglio isolabili dai fondi.
Mentre se ci fosse un higgs leggero e decadesse in 2 fotoni (o in due quark b o 2 tau etc. etc.) ci vorrebbe molta piu' luminosita' per estrarre il segnale perche' questi canali sono sommersi dai fondi.
ok, non si e' capito nulla lo so...
delo
malt dice
Da qualche parte, mi pare su un vecchio documento di Altarelli, lessi che gli Higgs di massa intermedia (quindi, dopo che LEP ha eliminato la regione sotto i 115 GeV, i piu' leggeri che sono rimasti in ballo) sono prodotti preferebilmente da fusione di due gluoni: quindi immagino che, causa Parton Distribution Function, l'energia debba essere maggiore al solo scopo di coinvolgere il maggior numero di gluoni possibile. Ho preso un granchio clamoroso a pensarlo?
delo dice
da 14TeV a 7TeV ci si ritrova con il ~30% di gluone disponibile per produrre una particella di 100GeV. (=70% in meno!)
Ovviamente piu' aumenti la massa della particella da produrre piu' la situazione peggiora, a 10^3GeV siamo al 10%.
Guardando il Branching ratio si vede che quelli per 2 fotoni a massa bassa per es. sono circa 8*10^-2 mentre a massa alta per WW sono 0.5.
Il 70% in meno del gluone credo faccia poca differenza.
delo
delo dice
Per capire serve il plot (quello nel mezzo) del buon vecchio James per capire le parton luminosities
http://projects.hepforge.org/mstwpdf/plots/plots.html
delo
Andrea dice
Mi reintrometto in questa cascata di commenti.
Caro Marco, speravo che oggi il CERN ci facesse qualche Pesce d'Aprile...; beh, comunque, tornando all'"evento-ne" stra-pubblicizzato dai media, come se nel frattempo foste stati a contare gli elettroni (spero tu capisca cosa intendo dire, la mancanza di buona informazione, sostanzialmente), che cosa effettivamente ci possiamo aspettare da questa prima effettiva sessione di LHC a breve, medio e lungo termine? Quali gli obiettivi inseriti nel vostro piano(oltre a raccogliere dati e dati e dati e...)?
Ri-scusa per la re-intromissione e stay tuned, ah no questo lo hai già detto tu,... Grazie, ciao
malt dice
Grazie mille, tra dispense e libri vari riuscivo a trovare solo i grafici dei canali di decadimento in funzione della massa 🙂
Pinco Pollino dice
Beh...allora come sta andando LHC?
Ci sono grosse novità che si siano evidenziate in questi primi run a 7 Tev?
In termini percentuali, forse mi sono perso qualcosa, quanto vale il flusso di protoni che girano rispetto a quelli "nominali", cioè quelli che avrebbero dovuto girare in condizioni massime di utilizzo di LHC?
Mi pare che si chiami la luminosità!?
Ma soprattutto quante sono le collisioni effettive "interessanti" a 7 Tev?
Ho sentito parlare di 100 collisioni l'ora! Non ne erano previste molte di più?
Grazie!
Tommybond dice
@Pinco Pollino : Il nostro Marco , in questo articolo, ha parlato di collisioni che avvengono ad una frequenza di 100 collisioni al secondo e non 100 collisioni all'ora! Infatti si parla di 100 Hz : nel caso delle collisioni,quindi, si avrà una frequenza di 100 collisioni/secondo.
wimp dice
Da qualche parte mi sembra di aver letto solo le collisioni perfette generano risultati interessanti mentre quelle periferiche a volte non sortiscono alcun effetto.
Se questo è vero per i protoni cosa accade negli scontri periferici (centri dei rispettivi nuclei non allineati) di ioni pesanti tipo il Pb?
...è possibile che i 2 nuclei invece di disintegrarsi perdano solo alcuni nucleoni tramutandosi ad esempio in oro?
Se questo fosse possibile l'anellone in un certo senso sarebbe da considerare la pietra filosofale da sempre cercata anche se per produrre un grammo di materia preziosa ci vorrebbe qualche centinaio di anni! 😀
Tommybond dice
@wimp : Anche se fosse possibile produrre oro utilizzando l'acceleratore, sarebbe un metodo molto costoso non trovi ? 🙂
Il nostro Marco è stato inghiottito dall'intensa sessione di raccolta dati 🙂
malt dice
Nelle collisioni anche periferiche i nuclei tendono a frammentarsi, per cui non riuscirai a trasformare piombo in oro 😉
Comunque le collisioni periferiche non sono "inutili", anzi, se ne possono estrarre molte informazioni sullo stato si forma nella regione di interazione
giuliano dice
ciao marco. seguo da qualche mese il tuo blog e oggi l'ho aperto con chrome senza problemi.
sono un ingegnere e "ristudio fisica a Roma TRE per passion".. e il tuo blog mi fa vivere con emozione cio' che accade al CERN.
Complimenti.
PS Ho fatto anche gli esercizi sulla energia dei protoni.
Giuliano
wimp dice
So di essere molto OT qua ma vorrei lo stesso fare i miei migliori auguri di buona pasqua a Marco, a tutti gli altri che lavorano e collaborano con il CERN (fisici, scienziati, studenti, ingegneri, macchinisti ecc.) e a tutti i lettori di questo blog che spesso rispondono alle mie domande con grande pazienza ed interessantissimi interventi. 🙂
Marco dice
Buona Pasqua a Wimp e a tutti gli altri in ritardo. In effetti sono stato assorbito dalla presa dati, e poi da una meritata pausa pasquale deliberatamente (quasi) priva di connessione alla rete. Un po' in ordine sparso, e certamente perdendomi qualcosa:
@LGO: no, le indiscrezioni non posso proprio, altrimenti mi fucilano sulla pubblica piazza 🙂
@Andrea: su che cosa si può fare con questi dati che stiamo prendendo ci sarà un post dedicato (o forse più). Promesso.
#Su Bertolucci e la scopribilità dell'Higgs alle varie masse: come sempre Delo ci prende, il punto chiave sono i rapporti tra i vari modi di decadimento. A bassa massa i modi preferiti sono praticamente invisibili perché troppi altri fenomeni lasciano firme simili, dunque ci tocca cercare l'Higgs in modi rari ma più chiari (il decadimento in due fotoni, per esempio). Modi rari implicano ovviamente molti più dati per poter dire qualcosa di certo. A margine, i modi di produzione contano invece meno, perché la sezione d'urto di produzione per fusione di gluoni è comunque largamente dominante a tutte le masse (ok, ok, gli altri modi di produzione "associata" sono comunque non trascurabili per certe modalità di decadimento, ma in sostanza quello che ho detto prima vale. Eppoi rischio comunque di diventare troooppo tecnico).
Andrea dice
Aspetterò con trepidazione il post, grazie.
Domanda plus: dopo aver fatto il conto di quanti giri hanno fatto i fasci il 30 marzo mi sono chiesto qual'è stata la quantità di dati raccolta?
(P.s. non voglio un solo numero con tanti zeri dopo, prova a spiegarmelo con un paragone geniale, perchè no, legato alla Pasqua - questo è il mio modo di farti la Buona Pasqua, in ritardo perché tutti sono capaci di farlo il giorno stabilito!!!).
Ciao e grazie ancora
roberto dice
se non sbaglio nelle prime due ora erano stati raccolti tanti dati quanto tutto il dicembre scorso... ma non sono sicuro...
😉
Marco dice
Ciao Andrea, capisco la richiesta di un paragone geniale, ma in questo momento sono veramente a corto (e di corsa, e sommerso), per cui dovrai accontentarti di un numero. Diciamo che abbiamo messo nel sacco circa un po' più di un centinaio di \(\mu b^{-1}\), ok? Vedi, non ci ho messo nemmeno uno zero 🙂
wimp dice
Ciao Marco, stavo cercando di interpretare in qualche modo quelle bellissime immagini di collisioni che il CERN spesso mette online per questo pensavo che sarebbe bello se una delle tue prossime puntate si occupasse di questo...
In particolare mi piacerebbe conoscere il significato di ogni colore dei raggi (temperatura? ) e dei coni rovesciati che partono dal centro dell'evento. 🙂
Vittorio D'Ascanio dice
Domandina impertinente di un nonno
Perchè non provate ad aprivi a nuove idee? I tubi catodici li stiamo rottamando. Provate ad ad andare sul mio sito:
http:// vittoriodascanio.altervista.org e ditemi cosa ne pensate. Grazie.
GIGI dice
Ciao Vittò, saluti da un altro nonno.
Ho visto il tuo sito (ti sei scordato le www).
Bello, mi è piaciuto, ma devo confessarti che preferisco A.C.Clarke, R.Bradbury, R.Sheckley, F.Brown, D.Keyes, R.Heinlein e su tutti F.Hoyle.
Non avertene a male, ognuno ha i suoi gusti. 🙂
Marco dice
Vittorio, voglio essere gentile e dunque le rispondo invece di fingere di non aver visto il suo messaggio. Cosa posso dirle senza offenderla? Nel suo sito lei mette insieme un'accozzaglia di idee improbabili, raccontate con il linguaggio altisonante della fantascienza ma prive di qualunque sviluppo formale che le renda vagamente analizzabili. Dove sono le previsioni sperimentali delle sue teorie? E le sue teorie innovative riescono a descrivere la realtà che osserviamo, prima ancora di ipotizzare qualcosa su quella lontana e inesplorata? Mi sembra proprio che lei ignori l'idea di base di ogni ricerca scientifica: le congetture sono interessanti solo se possono essere messe alla prova con la realtà misurabile. Quella sotto casa, prima di tutto.
Vittorio D'Ascanio dice
Il titolo dei miei appunti sulla gravità, vedasi la versione inglese, doveva essere: LA GRAVITA' INTESA COME FATTORE UNITARIO DETERMINANTE IL MONDO FISICO E COME UNICA FORZA FONDAMENTALE DELLA NATURA. La Scienza dice che sono 4 e poi non sà integrarle. Non distingue neppure la gravità vera (primaria) dai suoi effetti secondari che conferiscono peso e inerzia. Cerca da 60 anni di realizzare la fusione dell'idrogeno utilizzando la "bottiglia magnetica" senza capire che le stelle sono sistemi gravitazionali. Nel mio sito, sgangherato che sia, sono accennate idee su un tipo di "bottiglia gravitazionale" o reattore/amplificatore gravitazionale per ottenere campi gravitazionali artificiali (buchi neri artificiali) per ottenere energia, l'antigravità e la propulsione "a curvatura". Ho chiamato ciò conquista della CIVILTA' GRAVITAZIONALE.
Nei miei appunti sulle TRASMUTAZIONI BIOLOGICHE affermo che la vita usa da miliardi di anni l'energia nucleare dolce della trasmutazioni per creare ecosistemi sempre più complessi al fine di rendere possibile l'esistenza di infinite forme di vita sempre più evolute. Il processo iniziato da microrganismi probabilmente alieni, quando la Terra era poco di una palla di lava, condiziona ancora totalmente la vita. Per la Scienza questi fenomeni semplicemente NON ESISTONO.
GOOGLE (prezioso), mi segnala,intanto, l'esistenza in tutto il mondo di centri di ricerca che studiano fenomeni connessi: Computer molecolari che imitano il funzionamento dei neuroni. Batteri che generano energia elettrica. Carburanti sintetizzati da microbi ed alghe microscopiche. Altri che scoprono che nel corpo umano vivono in simbiosi un milione di miliardi di microrgansmi. E che sicuramente sono capaci di trasmutare alcuni atomi. Nel mio scritto dico che gli organismi viventi superiori li usano per generare l'energia e gli integrati biologici del sistema nervoso e delle cellule vitali.
E' uno spettacolo impressinante. Io lo vedo dall'alto: vedo queste realtà che si danno da fare in tanti gruppetti isolati sulle rive del grande fiume della vita (le trasmutazioni) vedo la matrice comune di tutti questi fenomeni suscettibili di portare grandi progressi in tutte le scienze della vita. Non riuscire a comunicare, sinceramente, mi angoscia. Cerco di farlo attraverso i miei siti che spero di ristrutturare presto. Ne ho due. nel primo metterò la mia fantascienza di basso livello, nell'altro quel poco che rimarrà sperando che qualcuno abbia la pazienza di leggere senza pregiudizi e con un pò di attenzione.
Nei miei siti sono spietatamente sincero con me stesso e con gli altri. Nei miei limiti di ottantenne autodidatta, conserata la vastità degli argomenti, credo di essermi espresso abbastanza bene. In un'universo e in un'ecosistema saturo di informazioni apparentemente o realmente caotiche é compito dell'intelligenza filtrare e integrare i dati utili per sintetizzare la nostra realtà, tenendo presente che la realtà usuale é una forma di realtà virtuale creata apposta per noi dal nostro cervello per vivere serenamente la nostra esistenza nel grembo della Terra. Per vivere nella civiltà gravitazionale dobbiamo imparare ad usare il nostro cervello quantistico.
I nonni non possono fare a meno di sentenziare: Si spera che i nipoti siano indulgenti.
Buon lavoro al CERN.
Vittorio D'Ascanio 18 05 2010
Ettore dice
O.o ... stò rabbrividendo ... O.o