Sulla frontiera
L'effetto della wilderness su uno scienziato
Vanità della fotografia
(...) Cerco di fare una fotografia di questo fenomeno, ma l'immagine non ne rende per niente la brillantezza. Vanità della fotografia. Lo schermo riduce il reale al suo valore euclideo. Uccide la sostanza delle cose, ne comprime la carne. La realtà si schianta contro gli schermi. Un mondo ossessionato dall'immagine si priva del gustare le[…]
Cielo grigio sù, foglie gialle giù
Unachiamata tardi la sera, un vecchio amico dall'altra parte del mondo se n'è andato, inaspettatamente, all'improvviso. Vecchi ricordi che rimontano in superficie, antichi persino di quando non ti cresceva la barba, e non eri più un bambino, ma nemmeno ancora un uomo. Ricordi che non sono solo memorie, che sono anche e soprattutto identità, sotterrate […]
L'ultima estate. Il racconto completo.
L'ultima estate, per chi volesse rileggere tutto dal principio e senza sosta. L'ultima estate è (stato) un esperimento di "scrittura post-adolescenziale postuma", ispirato al podcast Mortified. In sostanza, ho ripubblicato un testo scritto tra l'estate del 1994, l'autunno del 1997 e la primavera […]
Horaccolto qui sotto i link a tutte le puntate de Se invece assumi che ci siano opportunità di cambiare le cose
Ifyou assume that there is no hope, you guarantee that there will be no hope. If you assume that there is an instinct for freedom, that there are opportunities to change things, then there is a possibility that you can contribute to making a better world.Se parti dall'ipotesi che non ci sia nessuna speranza,[…]
L'ultima estate. Ritorno: Torino, domenica 21 agosto 1994
L'ultima estate. Toscana, sabato 20 agosto 1994
L'ultima estate è un esperimento di scrittura post-adolescenziale postuma, ispirato al podcast Mortified. Ho scritto questo testo tra l'estate del 1994, l'autunno del 1997 e la primavera del 1999, ma se passate il mouse sui numerelli appariranno dei box di commento scritti oggi, a più o meno 20 anni di distanza. Questa è […]
(Il sogno del drago
A volte vale la pena di tornare bambini. (...) Bisogna impegnarsi, per riuscire. Serve levarsi l'armatura che ci aiuta a sopporta le battaglie di tutti i giorni. Ma se riusciamo a sottrarci al cerimoniale sempre identico della vita di città possiamo riscoprire tempi, modi e rituali che precedono l'epoca della razionalità a ogni costo. Serve[…]