Un paio di lettori sono riusciti a decifrare la breve frase che avevo proposto alla vostra attenzione crittografica qualche giorno fa:
Pdiho lrxpt ci rwdmxi, br ihsge dv hfabsexj wveq mhemqqir kts qsnat kmeo lh pvd jkadz: tzzrzw qfl rjjxcuqbei kqviw, q rpxzairdm ww jvarzayc yeocgrtuhpv.
che si traduce in:
Amava anche la fisica, ma aveva in sospetto ogni attività che fosse tesa ad uno scopo: perciò era nobilmente pigro, e detestava il fascismo naturaliter.
Complimenti dunque a Roberto Zanasi detto Zar, il quale è stato veramente velocissimo, e che mi ha raccontato di aver prima fatto un'ipotesi (corretta) sul cifrario e poi di aver "trovato un tool online per decifrare la frase senza troppa fatica"; e a Mauro Sacchetti, che invece mi ha scritto un paio di giorni dopo:
Sono stato avvantaggiato in quanto ingegnere informatico, quindi ho notato subito che si trattava di un cifrario a sostituzione, non semplice ma polialfabetico, per via della coppia di 'w'. Partendo dal più famoso, quello di Vigenère, ho utilizzato un software di analisi delle frequenze, con il quale ho trovato la chiave. La frase decifrata è la seguente:"Amava anche la fisica, ma aveva in sospetto ogni attività che fosse tesa ad uno scopo: perciò era nobilmente pigro, e detestava il fascismo naturaliter."Si tratta di un passo del racconto "Potassio" de *"Il sistema periodico"* di Primo Levi. Infatti, Primo Levi è anche la chiave del cifrario. Ironia della sorte: ai tempi del liceo, il docente di Lettere ci ha fatto leggere quasi tutta la bibliografia di Primo Levi. "Il sistema periodico" e "La chiave a stella" sono stati i miei preferiti. Uno meno noto è *"Storie naturali"*, di cui segnalo in particolare il racconto "Il Versificatore".
Roberto ha già vinto un biglietto di auguri di ATLAS in una delle edizioni passate ed è persona generosa, e ha dunque gentilmente accettato di passare la vittoria a Mauro, a cui va dunque il quarto biglietto di auguri di ATLAS del 2025 (ma magari ne trovo un quinto anche per Zar, vedremo...).
Come hanno scoperto i due solutori, la frase era stata codificata con il semplice cifrario di Vigenère, usando proprio "PrimoLevi" come chiave di cifratura. Anche senza conoscere la chiave, il cifrario di Vigenère è vulnerabile ad attacchi crittografici, come è noto almeno dal 1863, quando Friedrich Kasiski pubblicò un primo metodo di decrittazione. Oggi, sapendo dove cercare, si trovano online sistemi automatici che facilmente identificano il metodo di cifratura e propongono analisi crittografiche e traduzioni.
La frase è tratta proprio dal capitolo "Potassio" de Il Sistema Periodico di Primo Levi, uno dei miei libri preferiti. Levi racconta dell'Assistente del corso di esercitazioni di fisica del quarto anno dell'università:
Faceva parte del programma del IV anno di Chimica un breve corso di esercitazioni di fisica: semplici misure di viscosità, tensione superficiale, potere rotatorio e simili. Il corso era diretto da un giovane assistente, magro, alto, un po’ curvo, gentile e straordinariamente timido, che si comportava in un modo a cui non eravamo abituati. Gli altri nostri insegnanti, quasi senza eccezione, si mostravano convinti dell’importanza ed eccellenza della materia che insegnavano; alcuni lo erano in buona fede, per altri si trattava palesemente di una questione di supremazia personale, di territorio di caccia. Quell’assistente, invece, aveva quasi l’aria di scusarsi davanti a noi, di mettersi dalla nostra parte: nel suo sorriso un po’ impacciato, e signorilmente ironico, sembrava di poter leggere: «So anch’io che con questi apparecchi antiquati e consunti non combinerete nulla di utile, e che inoltre queste sono futilità marginali, e la sapienza abita altrove; ma è un mestiere che voi dovete fare e io anche, e perciò, per favore, cercate di non fare troppi danni e di imparare quanto potete». In breve, tutte le ragazze del corso si innamorarono di lui.
L'Assistente è una delle belle figure che Levi racconta nel Sistema Periodico. Se per vostra sventura non l’aveste mai letto, fatevi un favore e procuratevelo senza esitazione alcuna, oppure ascoltatene la bella lettura che ne ha fatto Elio Capitani qualche anno fa per "Ad Alta Voce". Leggendo, potreste scoprire che l'Assistente di Levi è un (il?) fisico renitente, e allora il cerchio sarà veramente chiuso.
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