We assume that grades are a measure of mathematical promise. This is not a correct assumption, for many reasons. I used to worry that a student getting Bs in college math courses wouldn’t be successful in graduate school. But I’ve seen many now who have gotten their PhDs and have flourished as mathematicians.
Grades are a measure of progress, but not a measure of promise. Everyone is in a different place in their mathematical knowledge. You see the snapshot, but you don’t see the trajectory. You can’t know how people will flourish in the future. But you can help them get where they want to go.
Partiamo dal presupposto che i voti siano una misura del potenziale matematico. Per svariate ragioni questa non è un'ipotesi corretta. Nel passato avevo l'abitudine di preoccuparmi che uno studente che prendeva voti "medi" nei corsi di matematica dell'università, non avrebbe avuto successo negli studi di dottorato. Ma ad oggi ho visto molti di questi che hanno invece ottenuto il loro dottorato, e sono sbocciati come matematici.
I voti sono una misura di progresso, non di potenziale. Ognuno si trova in un punto diverso nella sua conoscenza matematica. (Con i voti) osserviamo solamente un'istantanea del percorso, ma non vediamo l'intera traiettoria. Non possiamo sapere come le persone fioriranno in futuro. Ma possiamo aiutarle ad arrivare alla meta che vogliono raggiungere.
(da Mathematics for the human flourishing di Francis Su. La traduzione è mia)
Togliete pure "matematica" dappertutto, o rimpiazzate con la disciplina che preferite: funziona lo stesso.
P.S. Scopro che il libro di Francis Su da cui è tratta la citazione è stato anche tradotto in italiano e pubblicato da Carocci, nel caso voleste leggerlo, cosa che consiglio molto caldamente.
yopenzo dice
Concordo al 99,9 periodico %.
Mario dice
Assolutamente vero! Mia figlia, laurea in ingegneria dei materiali, nel triennio ha zoppicato parecchio a causa di un paio di professori che sono riusciti a demotivarla con voti inadeguati. Noi genitori le abbiamo dato ascolto dimostrando l'inadeguatezza di quei due soggetti consentendole di trasferirsi a Modena per la magistrale. Si è laureata a pieni voti e oggi è una manager a capo di una azienda francese.