Ho finalmente trovato i cinque minuti necessari a estrarre i tre vincitori del biglietto di auguri di ATLAS del 2021. Come ormai da qualche anno, abbandonato ormai l'uso della sofisticata macchina quantistica che ultimamente ha altri interessi, faccio l'estrazione con qualche prosaica linea di Python che vedete nell'immagine li sopra. Ci sarebbe molto da dire su quanto sia casuale un'estrazione fatta con generatore di numeri pseudo-casuali, e per di più fissando il seme del generatore, ma questo richiederebbe una discussione tecnica che esula dallo scopo di questo articoletto. Diciamo solo che la procedura è ben definita, fair nei confronti si tutti i partecipanti, e senza pregiudizi da parte mia: ho scelto il seme finale prima di girare il codice, e su questo dovete fidarvi del sottoscritto.
I tre vincitori di quest'anno sono Massimo (Marcer), Katia e Stefano: tenete d'occhio le vostre caselle di posta dovreste aver ricevuto un messaggio che vi conferma la vittoria. Come tutti gli anni, a coloro che non hanno vinto faccio comunque di nuovo i miei auguri più sinceri. Non temete, ci saranno altre occasioni!
Maria Cristina Lisi dice
Congratulazioni ai vincitori! Io pero' ancora non ho nessun biglietto...posso allora inviartelo io?
Anzi, vorrei inviarti un fumetto che ho disegnato per te, ma qui non si possono caricare immagini, mi sembra. Come fare?
Grazie!
Marco dice
Cara Maria Cristina, mandami quello che vuoi per email a marco@borborigmi.org ... Grazie!
Renato dice
Va beh, anche quest'anno sarà per l'anno prossimo. Tanti auguri lo stesso Marco.
Stefano dice
Grazie mille Marco! Dopo diversi anni di tentativi è toccato anche a me! 🙂 Approfitto per augurarti/vi un felice e sereno 2021!
Katia dice
Grazie Marco! Una bella sorpresa, che speriamo possa essere di buon auspicio per quest'anno. Rinnovo gli auguri per un sereno 2021 a te, ai tuoi cari, e a tutti i lettori di borborigmi.
Ferruccio dice
Per fare una estrazione simile, recentemente ho usato il tremore vulcanico. Credo che sia un generatore di numeri casuali quasi perfetto. E ipersemplice.
Marco dice
Ipersemplice, basta solo avere un vulcano attivo sottomano 🙂