Nella puntata di Tu che sei un fisico di questa settimana rispondo alle domande di Renato e di Elisa. Parliamo di un'equazione elegantissima e inizialmente malcompresa, di materia e di antimateria e della loro (a)simmetria, e del perché il latte che bolle esce dalla pentola.
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Tu che sei un fisico - Episodio 5 - Trascrizione
Non dimenticate: le sole domande stupide sono quelle che non vengono fatte! Mandatemi le vostre domande... Alla prossima puntata.
yopenzo dice
Tu che sei un fisico: ma che cacchio mangi per avere tutta l'energia che hai per tutte le faccende che hai in ballo oltre la tua professione: nitroglicerina? Io leggo una pagina di un libro e sono stanco per 2 giorni, per dire.
Beata gioventù! (e in ogni caso complimenti e grazie.)
Mario dice
Caro Marco straordinaria spiegazione la tua capace di essere compresa anche dai più tontolini ... Grazie!
E a proposito di PAM mi permetto di aggiungere una nota simpaticissima che illustra come in suo onore i colleghi coniarono una nuova unità di misura il Dirac ...
Paul A.M. Dirac, premio Nobel per la Fisica nel 1933, come teorico viene annoverato tra i fondatori della meccanica quantistica ed è famoso per le sue equazioni.
(? + m) ? = 0 è l’equazione forse più famosa di Dirac e significa che: «Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possono più essere descritti come due sistemi distinti, ma in qualche modo, diventano un unico sistema. In altri termini, quello che accade a uno di loro continua ad influenzare l’altro, anche se distanti chilometri o anni luce».
É il cosiddetto fenomeno quantistico dell’«entaglement», che fornisce la base per la nuova visione filosofica del mondo.
Dirac era un ricercatore solitario, taciturno, al punto che i suoi colleghi, scherzando, avevano coniato una nuova unità di misura, il Dirac, che equivaleva ad una parola l’ora, il minimo che una persona potesse pronunciare in compagnia.
Ma, come succede spesso negli individui schizoidi, anche Dirac, dietro la sua apparente freddezza nascondeva una grande sensibilità.
La sua equazione (? + m) ? = 0 è ancora considerata la più “bella” della fisica.
Mario dice
Purtroppo i veri simboli della formula sono stati stravolti dal sistema e non so come inserirli da tastiera usando i codici ashi ...
Andare su Wiki per coglierne la bellezza!
juhan dice
Forse non ha senso ma...
Tu che sei un fisico mi sai dire se tutti quei protoni (quindi con carica positiva) circolanti nei tubi di LHC attirano elettroni (carica negativa) e se questo richiede contromisure?
Roberto dice
Ancora complimenti per i podcast. E anch'io avrei una domanda: tu che sei un fisico mi sai dire se prima o poi, continuando a spaccare le particelle, su arriverà a scoprire i mattoncini fondamentali, oppure si procederà all'infinito?
Grazie
yopenzo dice
Mi permetto di dare un parere relativamente alla tua domanda sull'/all'infinito.
Infinito è un concetto filosofico e quindi matematico; nella realtà fisica, qualunque cosa voglia dire, ci deve essere un limite al piccolo come al grande, quindi ci sono "i mattoncini".
E se non ci sono allora è l'ologramma, il multicoso o la mente del Buddha. Molto divertente ugualmente, oso dire.
Roberto dice
Se l'universo fosse finito e prevedibile cesseremmo di essere liberi (cit.)