Vi racconto una storiella, che passa per due edizioni della stessa conferenza, i dieci anni che le separano, un castello francese e due set di slide.
La storia inizia nel giugno del 2009, quando vengo spedito da ATLAS a questa conferenza che si chiama “Les Rencontres de Blois” e che ha luogo nel castello di Blois, un paesino sulle rive della Loira. All’epoca sono passati alcuni mesi dal famoso incidente di LHC, quello che interruppe nell’autunno del 2008 la primissima presa dati dell’acceleratore. Non abbiamo dunque nessun risultato da mostrare - le collisioni riprenderanno nell’autunno del 2009 - e il mio talk, intitolato “Searches for the Higgs boson at the LHC”, non contiene altro che una collezione di proiezioni di quello che potremo fare una volta accumulati dati, tutte basate sulla simulazione. È la ventunesima edizione della conferenza, e gli organizzatori hanno chiesto esplicitamente ai partecipanti di vestirsi elegantemente per la cena di gala al castello: la quantità di giacche e cravatte, complice anche la grande densità di Premi Nobel presenti, è straordinaria per essere una conferenza di fisici, che in genere ritengono che elegante corrisponda a non indossare sandali o pedule, ma ci sono sacche di resistenza capitanate da diversi americani che sfoggiano bermuda e cappellino da baseball. Quanto tempo ci vorrà a scoprire il bosone di Higgs non lo sappiamo ancora, ma le speranze sono alte.
La storia finisce oggi, a inizio giugno 2019, esattamente dieci anni dopo. LHC ha preso dati per tutto il Run 1 e il Run 2, nel 2012 abbiamo annunciato la scoperta del bosone di Higgs, da allora ne misuriamo con precisione sempre più importante le proprietà, e “Les Rencontres de Blois” sono arrivati alla trentunesima edizione. E niente, è successo che gli organizzatori della conferenza mi hanno invitato a presentare lo stato delle misure delle proprietà del bosone di Higgs da parte di ATLAS e CMS, per come le comprendiamo oggi a sette anni dalla scoperta, e per quanto precisamente potremo misurarle nei prossimi quindici anni di attività di LHC. Ho accettato con piacere, e così in questi giorni sono di nuovo nel castello di Blois. Sulle spalle ho dieci anni e una particella in più, particella che ha preso nella mia vita uno spazio ogni anno sempre più importante. Gli organizzatori hanno da tempo abbandonato ogni speranza di far vestire elegantemente i fisici partecipanti: memore dell'edizione del 2009 io ho portato comunque giacca e cravatta, ma sono italiano, mi metto spesso una camicia per andare al lavoro anche se non ho nessun evento pubblico a cui presenziare, e dunque non faccio testo. Il bosone dei Higgs è orami un compagno di strada di cui conosciamo molto. Come saremo vestiti giovedì sera alla cena di gala, invece, è difficile da immaginare.
cloc3 dice
magari, prova a vestirti così:
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/6e/Solvay_conference_1927.jpg/510px-Solvay_conference_1927.jpg
🙂
Pier Luigi dice
E' sempre un piacere leggerti.
Juhan van Juhan dice
Come da ultima slide ci sono ancora cose da fare, si resta al Modello Standard o c'è qualche teorico che ha qualche proposta?
Buon lavoro!
Marco dice
Le proposte non mancano, sono le evidenze sperimentali di deviazioni significative dal MS che scarseggiano!
GIGI dice
Dai Marco, sono anni che ti pungolo e tu non prendi mai posizione!
Qual'è la proposta che ti sfagiola di più?
PS:
A proposito degli abbigliamenti accademici, la saprai già, ma è carina.
Fermi si recava ad una cerimonia a cui tutti gli Accademici partecipavano in alta uniforme. Lui era in borghese e con la sua utilitaria, così per passare chiese all'ufficiale che lo aveva fermato: “Sono l’autista di sua eccellenza Fermi e devo andarlo a prendere, mi lascia passare?
Lisa dice
Concordo, è davvero sempre un grande piacere leggerti!
Lorenza dice
Fantastico! Complimenti per i successi professionali, e per il look... in quanto italiano sarai sempre una safe bet!
mi permetto una domanda personale: ma in questi giorni è venuto Mattarella da voi? proprio lì da te? fantastico
Marco dice
Si, il Presidente è passato dal CERN lunedì` a incontrare la "comunità italiana". Era a Ginevra per un altro incontro e ne ha approfittato. Peccato che lunedì fosse un giorno festivo (lunedì di Pentecoste) e la "comunità italiana" fosse in gran parte in ferie 🙂 Io peraltro c'ero...