Something and Nothing
If beyond everything there is nothing
And nothing knows nothing of things
And nothing knows nothing of nothing
Then everything’s everythingAnd for every thing to be something
First something must say things are things
For without a thing, to decide things are things
Tell me how can a thing be a thing?But when something says something is nothing
Then nothing is known by a thing
So the thing that said something is nothing
Makes nothing a thing that’s somethingIf beyond everything there is nothing
And nothing knows nothing of things
And something knows something of nothing
Can nothing not, not be a thing?
(Trovata per caso qui. Non la traduco, non penso renderebbe altrettanto bene in italiano)
GIGI dice
beyond faith:
http://www.treccani.it/enciclopedia/parmenide-di-elea_%28Dizionario-di-filosofia%29/
GIGI dice
Marco. amici miei di piccoli morsi nella rete, nessuno reagisce?
Non riesco a provocarvi?
Su Twitter Marco ha pubblicato: http://cosmos.nautil.us/short/90/we-have-pushed-physics-too-far
E Parmenide?
La vergine dea Dike indica a Parmenide di seguire la via della deduzione e non quella della fallace esperienza. Il percorso di Parmenide è deciso dalle dee (vestite e ignude) e non dal filosofo stesso.
In questo sito ormai si parla poco di fisica (scusa Marco, ma è così), parliamo allora di "amore del sapere" ?
Non sarà che la fisica ha intrapreso un cammino parmenideo?
Molta deduzione e matematica, ma quasi niente esperienza?
Le stringhe, la supersimmetria, la materia oscura sono dee che stanno per perdere le ricche (di finanziamenti) vesti?
Dai, amici!
P.S.
So quasi niente sia di filosofia che di fisica, ma di qualcosa vorremo pur parlare. O no?
Roberta Zanetti dice
Tutto questo parlare di Cosa e Come mi porta sempre a chiedermi Chi e Perché.
Sto leggendo il tuo libro, grande.
yopenzo dice
Allora, c'è la natura delle cose reali (che son tutte fatte di cose piccolissime) che stanno dentro alla fisica quantistica che prova a capirci qualcosa con la meccanica quantistica. Ma c'è meccanica e meccanica, e la meccanica del Bohr di Copenaghen è davvero anti-realista e dice che le cose reali son le cose che ci appaiono perché le misuriamo noi come possiamo, ché se no sarebbero altre cose, mentre però ci sono i realisti che dicono no, le cose reali ci sono pure se non le guardiamo coi nostri globi oculari umani e poi ci sono i meccanici che stanno un po' di qua e un po' di là da cui la miriade di speculazioni meravigliose quali [cfr. Wiki per comodità copy &paste]:
5.2 Interpretazione a molti mondi
5.3 Decoerenza quantistica
5.4 Interpretazione di de Broglie-Bohm
5.5 Interpretazione statistica
5.6 Interpretazione strumentalista
5.7 Interpretazione transazionale
5.8 Interpretazioni modali della meccanica quantistica
5.9 Storie consistenti
5.10 Meccanica quantistica relazionale
5.11 Teorie delle variabili nascoste
5.12 Teoria oggettiva del collasso
5.13 Misure incomplete
5.14 Logica quantistica
5.15 Interpretazione a molte menti
5.16 Coscienza causa del collasso
5.17 Interpretazione alla Berkeley
Parrebbe che lo sconcerto del poeta sulla natura delle cose si discosti di poco, alla fine della fiera, da quello degli specialisti.
Matteo dice
Mah, Bergonzoni è ad un altro livello di virtuosismo: