Da qualche anno esiste al CERN un gruppo che fa da punto d'incontro per le persone LGBTQ che frequentano il laboratorio. I volantini che ne pubblicizzano l'esistenza appaiono un po' dappertutto al CERN, e sono in genere arguti e simpatici. C'è stata per esempio la serie in tutte le lingue e le bandiere del mondo, compreso il latino e la bandiera del Vaticano, che mi pento di non aver fotografato. In questi giorni si incontrano invece quelli che, ispirandosi alla Cromodinamica Quantistica, dichiarano a gran voce che che "senza colori non ci sarebbe un'interazione forte": chi mastica di fisica capirà il doppio senso!
Qualche tempo fa, i volantini del gruppo LGBTQ del CERN sono stati al centro di polemiche. In più di un'occasione, infatti, sono stati trovai strappati o volgarmente vandalizzati: lavorare al CERN non è necessariamente sinonimo di tolleranza, accoglienza e apertura, a quanto pare. A suo tempo, il management del laboratorio aveva preso posizioni in maniera molto chiara. Per fortuna.
Stephan dice
Quando ho letto questo post, all'inizio avevo un opinione divisa. Da un lato la mia tolleranza, dall'altro "ma questi si devono sempre far notare". Poi, riflettendoci, in effetti questi volantini appaiono simpatici e tutt'altro che volgari, e visitando il link, alla fine pubblicizzano un gruppo d'incontro.
Ammetto, è stato interessante rifletterci su.