Dall’immagine tesa
vigilo l’istante
con imminenza di attesa –
e non aspetto nessuno:
nell’ombra accesa
spio il campanello
che impercettibile spande
un polline di suono –
e non aspetto nessuno:
fra quattro mura
stupefatte di spazio
più che un deserto
non aspetto nessuno.
Ma deve venire,
verrà, se resisto
a sbocciare non visto,
verrà d’improvviso,
quando meno l’avverto.
Verrà quasi perdono
di quanto fa morire,
verrà a farmi certo
del suo e mio tesoro,
verrà come ristoro
delle mie e sue pene,
verrà, forse già viene
il suo bisbiglio.
(un augurio di buon Natale, di attesa e di speranza)
Robo dice
Buon Natale Marco e grazie per quello che fai per noi, poveri ignoranti in fisica
Pier Luigi dice
Ma deve venire,
verrà, se resisto
a sbocciare non visto,
verrà d’improvviso,
quando meno l’avverto.
Si sente, in queste poche righe, lo scorrere del tempo.
Auguri per un nuovo lasso di tempo.!
My_May dice
Auguri Marco, auguri alla tua famiglia, auguri a tutti di Buon Natale!
Matteo dice
Auguri di ogni bene, buon Natale Marco. Hai scelto una poesia che mi è così cara!
Pier Luigi dice
Mi unisco al coro degli auguri con una poesia di Ungaretti:
Non ho voglia di tuffarmi
in un gomitolo di strade
Ho tanta stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi cosi
come una cosa posata
in un angolo
e dimenticata
Qui non si sente altro
che il caldo buono
Sto con le quattro
capriole di fumo
del focolare