
Dall’immagine tesa
vigilo l’istante
con imminenza di attesa –
e non aspetto nessuno:
nell’ombra accesa
spio il campanello
che impercettibile spande
un polline di suono –
e non aspetto nessuno:
fra quattro mura
stupefatte di spazio
più che un deserto
non aspetto nessuno.
Ma deve venire,
verrà, se resisto
a sbocciare non visto,
verrà d’improvviso,
quando meno l’avverto.
Verrà quasi perdono
di quanto fa morire,
verrà a farmi certo
del suo e mio tesoro,
verrà come ristoro
delle mie e sue pene,
verrà, forse già viene
il suo bisbiglio.
(un augurio di buon Natale, di attesa e di speranza)
Buon Natale Marco e grazie per quello che fai per noi, poveri ignoranti in fisica
Ma deve venire,
verrà, se resisto
a sbocciare non visto,
verrà d’improvviso,
quando meno l’avverto.
Si sente, in queste poche righe, lo scorrere del tempo.
Auguri per un nuovo lasso di tempo.!
Auguri Marco, auguri alla tua famiglia, auguri a tutti di Buon Natale!
Auguri di ogni bene, buon Natale Marco. Hai scelto una poesia che mi è così cara!
Mi unisco al coro degli auguri con una poesia di Ungaretti:
Non ho voglia di tuffarmi
in un gomitolo di strade
Ho tanta stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi cosi
come una cosa posata
in un angolo
e dimenticata
Qui non si sente altro
che il caldo buono
Sto con le quattro
capriole di fumo
del focolare