Ho deciso di riprendere in mano la serie sui parametri del Modello Standard. Ve la ricordate? Quella con la quale...
(...) pensavo di passare in rassegna i parametri del Modello Standard, discutendo quali siano le conseguenze del valore che questi parametri assumono, e provando anche a immaginare come sarebbe un universo in cui alcuni di questi parametri assumessero un valore diverso.
Sto scrivendo le prossime puntate, la quarta dovrebbe arrivare tra qualche giorno. Nell'attesa potrebbe valere la pena di rinfrescarsi la memoria con le prime tre puntate:
- I parametri del Modello Standard. Prima puntata: meno sono i parametri, migliore è la teoria
- I parametri del Modello Standard. Seconda puntata: i parametri, appunto
- I parametri del Modello Standard. Terza puntata: le unità di misura sono irrilevanti
... e in particolare con la seconda. È proprio da quella che partiremo, provando a capire che cosa succederebbe se alcune delle 18 (o 26, se contiamo le masse dei neutrini) costanti (ma sono poi veramente costanti? Parleremo anche di questo, a un certo punto) avessero un valore diverso da quello che osserviamo, e che inseriamo "a mano" nelle equazioni della teoria, proprio perché la teoria, lei, da sola non li predice. A tra pochissimo!
ste dice
yessssss !!!!
poi me le stampo tutte 🙂
Marco dice
@Ste: allora, ovviamente vediamo come va, se arrivo veramente alla fine e se piace come altre serie precedenti, ma farne un piccolo ebook potrebbe far parte del programma...
cloc3 dice
speriamo che ci sia anche un capitolo dedicato alle simmetrie.
intanto provo a proporre una domanda:
se il problema della complessità è associato al numero delle costanti, in che modo si potrebbe semplificare la teoria cambiando il loro valore?
Marco dice
@cloc3: delle simmetrie sarebbe bello parlare, ma l'argomento richiederebbe una serie sulla struttura del Modello Standard, che è un'altra cosa rispetto a quello che ho in mente. Il cambiamento dei valori dei parametri, invece, è proprio quello che userò per mostrare quanto sia facile mandare in vacca tutto riducendo "a mano" la complessità della teoria.
Marco dice
P.S. Domani conto di pubblicare la quarta puntata, e spero di mantenere il ritmo di una a settimana fino alla fine (vedremo).
My_May dice
Ok ottimo seguo con interesse. Dovrò rinfrescarmi la memoria e rileggere tutto il precedente (e ci vorrà tempo). Quello dei parametri liberi (di una teoria) infatti mi è sempre rimasta oscura, anzi oscurissima, grazie!
My_May dice
Dopo una rapida lettura ho gia una domanda. I parametri sulla massa me li ricordavo di averli gia letti. Piu o meno quasi tutte quelle che hai scritto (negli altri articoli) compreso quello di struttura fine; però io pensavo (ed devo ritenere che sbagliavo) che l'h tagliato(costante di planck) fosse anch'esso un parametro del modello standard ma non l'ho trovato all'interno dell'elenco (ammesso che non mi sia sfuggito). Quindi quello non è un "parametro"? Forse c'è differenza fra un parametro ed una costante, ma anche G dovrebbe essere una costante ma lo hai menzionato tra i parametri, quindi non dovrebbe esserci differenza.
Marco dice
Dentro la costante di struttura fine ci sono la carica dell'elettrone, la costante di Planck e la velocità della luce, dunque, se vuoi, condensa in un solo numero la summa di che cos'è elettromagnetismo quantistico. Trovi la definizione sulla pagina di Wikipedia. La costante di gravitazione universale non c'è perché il Modello Standard non incorpora la gravità, cosa che è una delle sue più grandi carenze. Ci arriveremo.
Quanto alla differenza tra "costante" e "parametro", è veramente una questione semantica: in questi articoli utilizzo i due termini in modo interscambiabile.