Come distinguere un sito scientifico da una pagina di teorie squinternate? @marcodelmastro lo spiega a #FestivalCom pic.twitter.com/rCALqwyOBH
— FestivalCom (@FestivalCom) September 10, 2016
Ho appena finito di pontificare al Festival della Comunicazione di Camogli. Per chi fosse interessato, le slide di supporto all'intervento sono qui sotto:
https://twitter.com/SdebGianinetti/status/774514824357240832
L'Indice delle Teorie Squinternate, invece, è qui:
L'indice delle teorie squinternate by Marco Delmastro on Scribd
Sandrino dice
il metodo scientifico sara' anche infallibile, inopinabile, insindacabile, bello buono e tutto quanto, ma la scienza e' sempre fatta dagli uomini e quindi:
http://www.beppegrillo.it/2016/09/da_fortesanoit.html
Marco dice
Sono ovviamente d'accordo. E, come per la democrazia per il governo, il metodo scientifico è quanto di meglio abbiamo per indagare come funziona il mondo: non è perfetto, proprio perché ha la sua incarnazione negli uomini che lo mettono in pratica, ma resta l'opzione migliore.
Dal tono de tuo commento Ie dal sito che hai deciso di citare come fonte per la questione della pericolosità dell'eccessivo consumo di zucchero) mi viene invece l sospetto invece che, partendo dall'ipotesi iniziale che "gli scienziati sono umani" tu tragga la conclusione che "gli scienziati barano sempre e non ci si può fidare", e che dunque dobbiamo fidarci di giullari prestati alla politica. Se è così, non potresti trovarmi più in disaccordo.
Sandrino dice
in verita' la mia conclusione e' che "gli scienziati spesso barano, essendo uomini anche loro..." e che, quindi, una persona dotata di vero spirito critico trova un po' spiazzante i vari tentativi mediatici di vendere il mondo della scienza come qualcosa di integerrimo che si oppone stoicamente alla legione di bufalari che ammorba la nostra societa'. Possiamo dire che anche tra i ricercatori "ufficiali" ci sono quelli in malafede e quelli ottusamente dogmatici, o si fa peccato? 🙂
Marco dice
Ecco, è proprio su quello "spesso" (e sul modo con cui arrivi a concluderlo) che dissentiamo. Ci sono certamente scienziati che agiscono in malafede, ma come tu possa dedurne che siano la maggior parte e che lo facciano "spesso" mi sfugge. Quello che poi mi preoccupa anche di più è che, sulla base si queste premesse che mi paiono nella migliore delle ipotesi ballerine, si risponda con la necessità salvifica dell'autoinformazione, come se la competenza non fosse più necessaria, e che su qualunque "uno valga uno" come va propagandando il guitto che cito (che peraltro non mi pare proprio la migliore fonte scientifica che tu possa scegliere, visti i suoi numerosi precedenti, appunto, di bufale ammorbanti).
Antonio dice
"Gli scienziati spesso barano" è un affermazione abbastanza qualunquista che andrebbe in qualche modo provata. Come quantifichi il tuo "spesso" ? Quanto frequentemente accade che uno scienziato bari? Con quali effetti? Hai statistiche credibili per poter quantificare questa affermazione?
Lo stesso spirito critico che tu ritieni di avere dovrebbe essere applicata anche a le fonti a cui attingi, non credi?
E se non dobbiamo fidarci degli scienziati, di chi dobbiamo fidarci invece? Di uno che scrive su un blog per avere visibilità politica? E chi mi garantisce che ne sappia più degli scienziati?
La scienza degli ultimi 150 anni (parto dalle equazioni di Maxwell) ha permesso il più maestoso progresso tecnologico, culturale e sociale mai avvenuto nella storia dell’umanità, che probabilmente segnerà la storia dell’uomo per sempre.
Progresso di cui anche tu usufruisci le conseguenze, senza probabilmente renderti conto dello sforzo culturale e intellettuale gigantesco che c’è stato per arrivare a questo punto.
Ecco, prima di sparare a zero sugli scienziati, chiediamoci quanta scienza c’è dietro ogni piccolo gesto quotidiano che diamo per scontato (controllare la mail, chiamare al cellulare, usare un navigatore…).
juhan dice
Non ho capito perché il link ha passato il filtro. Sono prevenuto?
Marco dice
@juhan: ho approvato io il commento con il link, niente di strano. Mai censurato nulla a priori, e mi sembrava rilevante per la discussione (le fonti che uno sceglie di citare dicono parecchio).
sandrino dice
qundi la validita' di un articolo si giudica dalla fonte e non dal contenuto...interessante punto di vista...
Marco dice
Ovviamente non ho scritto questo, e il solo fatto che me lo rinfacci la dice lunga. Se vuoi che parliamo di zucchero e di studi manipolati, allora facciamolo, e però partiamo da questo:
http://archinte.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2548255
e non dal blog di Grillo.
Se invece vuoi usare la questione degli studi manipolati per fare una filippica (un po' qualunquista) sulla scienza sistematicamente corrotta e inaffidabile, questo è quello che io ti ti contesto. È in quest'ultimo ambito che commento la tua scelta di usare il sito di Grillo come fonte, e di conseguenza lo stile e il tono di quell'articolo e di quel contenitore. Non certo non la questione specifica dello zucchero, che è reale e seria.
GIGI dice
http://www.fiamo.it/granulo/granulo_04.pdf
Scusa se comincio proprio con un link.
Sandrino pone il problema dell'influenza nefasta dell'industria ecc. sulla scienza.
Vorrei sottolineare come sia ben più grave l'ingerenza della politica.
Omeopatia: so che con te vado sul velluto!
Nel link dell'Associazione medici omeopatici vorrei sottolineare:
"La Toscana ha attivato questo processo fin dal 1996, con provvedimenti graduali fino a giungere all’inclusione di omeopatia, agopuntura e fitoterapia, nelle Medicine Complementari, cioè quelle MNC per le quali si è raggiunta UNA SUFFICIENTE DIMOSTRAZIONE DI EFFICACIA."
La parte politica cui si rifà Sandrino è proprio una di quella che trova "la sufficiente dimostrazione di efficacia". Chissà dove...