I lettori di Borborigmi mi scuseranno per l'assenza prolungata, ma le ultime settimane sono state piuttosto piene. La verità è che LHC ha ripreso le attività a inizio giugno, e da allora non abbiamo fatto altro che raccogliere il massimo delle collisioni a 13 TeV che siamo riusciti, e che analizzare i dati il più in fretta possibile. Gli ultimi risultati della prima tornata di analisi sono stati approvati ieri, per cui posso riprendere fiato per qualche minuto!
La corsa della ultime settimane è dovuta all'inizio dell'edizione 2015 della conferenza della European Physics Society, un appuntamento biennale a cui presentare tutte le novità nel mondo della fisica delle particelle. EPS 2015 ha preso il via ieri a Vienna: se nell'edizione del 2013 il bosone di Higgs era ancora l'ospite d'onore assoluto, chiaramente quest'anno tutti sperano di vedere qualcosa di intrigante nei dati nuovi. È un'aspettativa fondata? Vediamo un po'...
Come abbiamo spesso discusso su queste pagine, l'ingrediente fondamentale per osservare un fenomeno raro nelle collisioni di LHC è raccoglierne moltissime. LHC, però, non è un'utilitaria che si accende con un giro di chiave, e che va da 8 a 13 TeV in un'accelerata unica. Se il record di energia nel centro di massa è stato raggiunto in fretta, la luminosità istantanea, ovvero la quantità che misura il numero di collisioni nell'unità di tempo (e di superficie, a voler essere pignoli) è ancora piuttosto bassa. Sapevamo che la partenza sarebbe stata lenta e cauta, ma le cose sono andate ancora più a rilento del previsto.
Da inizio giugno ad oggi, ATLAS ha raccolto una quantità di dati pari a circa il doppio di quelli presi nel 2010, ma solo un duecentocinquantesimo di quelli presi tra il 2011 e il 2012. Come vedete, siamo ben lontani da avere una statistica sufficiente per riveder spuntare le tracce del bosone di Higgs tra i dati, e, in molti casi, per poter dire qualcosa sull'esistenza di nuovi fenomeni.
Certo, potrebbero esserci delle sorprese. La ragione principale per usare delle collisioni a un'energia maggiore è che la probabilità di produrre i fenomeni rari di cui andiamo a caccia aumenta in certi casi persino drammaticamente, mentre quella di ottenere tutti quei fenomeni che chiamano "rumore di fondo" cresce in modo meno forte. Il che significa che una scoperta per cui sarebbe servita una certa quantità di dati a 8 TeV potrebbe avvenire a 13 TeV con molti meno dati. Quelli raccolti fino ad ora sono abbastanza? Naturalmente non posso dirvelo prima dell'annuncio ufficiali dei risultai a EPS 2015, per cui vi lascio tenere d'occhio il programma da soli!
Ettore dice
Bravi!!!! 🙂 Anche ultimamente LHC sta avendo diversi problemini .... speriamo che si risolvano prima della prossima sessione di presa dati a 25ns 😉
Fabiano dice
Gulp! Solo per dare una scorsa al programma ci vuole un giorno! No, no, aspetto fiducioso i tuoi ragguagli. 🙂
tommybond dice
E no, non si fa cosi!! Prima ci stuzzichi e poi ci lasci con la bava in bocca..stile Oliver:-)
Aggiornami subito quando potrai!!
Marco dice
Tommy, Tommy, lascia stare Oliver. Coraggio, puoi fare un piccolo sforzo iniziale: prima della fine della conferenza (ovvero, prima che tutti i risultati siano stati presentati) non posso dirvi molto (e vorrei vedere anche che cosa mostrerà CMS)...
Ettore dice
High-mass dilepton production
Insufficient luminosity yet to challenge Run-1 sensitivity to new physics
https://indico.cern.ch/event/356420/session/18/contribution/6/attachments/1132287/1618818/atlas-run2-hoecker-eps2015.pdf
Marco dice
Eh, che devo dirti? Lo sapevo, lo so... 🙁
Ettore dice
Le slide di CMS però non ci sono ... 🙁
Marco dice
Ho notato (e chiesto): è piuttosto antipatico, sono d'accordo...
Marco dice
Per la cronaca, le slide di CMS sono state finalmente messe sul sito:
https://indico.cern.ch/event/356420/session/18/contribution/5/attachments/1132592/1619334/EPS-CMS-First-Results_v8.pdf
Florian dice
Ciao Marco, sbaglio o la grande star del momento è LHCb (anche al netto del pentaquark)?
Marco dice
Beh, dipende dal punto di vista: molti dei risultati "nuovi" di LHCb (pentaquark compreso) sono con i dati a 8 TeV, dunque uno dovrebbe fare il confronto, se proprio uno vuole, con i risultai equivalenti degli altri esperimenti.
matteo dice
Anche quelli di CMS stanno scaldando solo i motori. Avrei creduto che se la luce non era ancora sufficiente ci avrebbero pensato loro ad accenderla.
Deve essere che sono, invece, un malfidato, senza rimedio.
O forse potrebbero avere solo i rivelatori ancora freddi.
Florian dice
Le malelingue asseriscono che il magnete di CMS non sarà pienamente funzionante prima della fine dell'anno.
Tommybond dice
Marco : Farò(ho fatto) il bravo, tanto la conferenza è finita!:-) Luminosità bassa o meno qualcosa fuori di interessante uscirà di sicuro...:-)