Se tutto va dritto (e visto lo stato delle cose, non vedo perché non dovrebbe) domani mattina LHC inizierà a produrre collisioni a 13 TeV buone per farci della fisica. Il che significa, dopo alcuni giorni di prova e di fasci "quieti" senza troppa sovrapposizione di eventi, che la luminosità prodotta dall'acceleratore aumenterà, con l'aggiunta graduale di nuovi pacchetti di protoni, e l'aumento del numero di protoni per pacchetto. Restate sintonizzati.
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[…] per Marco: noi siamo sintonizzati, ma tu quand'è che trasmetti le […]
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[…] ieri che LHC riprendeva le attività dopo la pausa di tre anni tra il 2012 e il 2015. In realtà sono già passati tre anni di presa […]
dario dice
mi scuso per l'ignoranza, così, da appassionato assolutamente inesperto, ma tutta l'energia che si produce in LHC, oltre che per la fisica, si potrebbe in qualche modo utilizzare per scopi civili ?
Sfruttando magari la tecnololgia che si usa per i caricatori wifi dei cellulari...
( immagino già le battute, ma vi prego risparmiatemele.. 🙂 🙂 hai il cellulare scarico ? vai al cern di ginevra ...)
inoltre se E=mc^2...ad alte energie, grandi masse ??
un caro saluto a tutti...
Marco dice
Ciao Dario,
La tua domanda ha due risposte:
1) LHC non produce energia dal nulla: serve energia per accelerare i fasci, energia che viene dalla rete elettrica. Ergo, anche se potessi "recuperare" l'energia che spendi per accelerare e collidere i fasci, non potresti mai averne di pià di quanta ne hai messa in partenza. Per non parlare di inefficienze...
2) Detto questo, dovremmo chiarirci su quanto sia "grande" l'energia messa in campo nelle collisioni di LHC: è moltissima se consideri i fenomeni microscopici, meno importante se compari con il mondo macroscopico. Avevo scritto qualcosa a proposito qualche tempo fa:
http://www.borborigmi.org/2010/07/13/lhc-qa-3-quanta-energia-e-immagazzinata-nei-fasci-di-lhc-e-tanta-o-poca/
yopenzo dice
LHC è stato concepito per lavorare a 14 TeV. Perché dopo la ri-partenza si arriva "solo" a 13? È previsto di arrivare a 14, o 13 è un compromesso definitivo tra rischi (di guasti e rotture della macchina) e risultati? se quel TeV mancante (- 7.14%, mica bruscolini) non potrà essere raggiunto, cosa ci perdiamo, in teoria?
Grazie.
Saluti
y
My_May dice
ahh io sono sempre sintonizzato!!!
Faccio solo una piccolissima riflessione a voce bassa. Io mi aspetto che per una volta, almeno una volta, si trovi qualcosa che non sia mai stata teorizzata prima. Non per altro perché dovrebbe essere la cosa più probabile. Non vorrei che per cercare conferme di varie teorie sparse poi la natura ce la faccia sotto il naso:)
comunque in bocca al lupo e buon lavoro
Marco dice
@yopenzo: più che di una questione di sicurezza si è trattato di una questione pratica: per poter sopportare più corrente (necessaria a salire in energia) i magneti devono allenarsi a "quenciare" (perdere la superconduttività) un numero di volte che cresce in modo esponenziale con l'energia del fascio. 6.5 TeV invece che 7 TeV è un compromesso che ha permesso di partire in sicurezza e prima della fine del secolo.
Che differenza fa? Un po', ma non troppa: il salto è tra 8 TeV e 13 TeV è veramente grande, e comparabile con quello a 14 TeV. Alla prima occasione spiego meglio! 🙂
Marco dice
@My_May: da buon sperimentale, non potrei essere più d'accordo!
yopenzo dice
allora resto sintonizzato anche io... perlomeno sino a quando il buco nero dei 14 TeV non ci frantumerà tutti!