Stamattina sono arrivato al CERN, presto come al solito, ma non avevo nessuna voglia di chiudermi in ufficio. Con il mio caffé in mano, ho vagato per un po' tra i prati umidi dietro al parcheggio del building 40, pestando muschio e foglie secche mentre il sole tantava di sollevare la testa tra le nuvole dense di questo autunno improvviso. A ogni passo, l'odore della campagna che si prepara al riposo dell'inverno saliva dalle suole delle mie scarpe infangate fino alle narici. Tra foglie marce e muschio e rami, ho avuto la sensazione di sentire il suono felpato delle tue zampe che saltellano di fianco a me, il tuo annusare ogni angolo come fosse un dovere conoscere ogni dettaglio del territorio, in tutte le mattine che abbiamo passato a visitare insieme i campi, prima che la giornata cominciasse. Oliver, ieri sera ho saputo che probabilmente hai una brutta malattia, di quelle di cui un cane della tua età semplicemente muore. Non è certo la notizia peggiore di questo anno decisamente terribile, ma fa comunque male. Come da qualche anno ormai, oggi sei a Torino, e io semplicemente spero di avere il tempo di poterti rivedere, carezzare ancora una volta, prima che le cellule impazzite del tuo corpo di cane anziano decidano di portarti via. O, forse, spero solo che tu non debba soffrire troppo. I cespugli che delimitano il territorio del CERN fremono di uccelli che ancora non sono partiti per territori più caldi. La vita prosegue, crudele e indifferente, forte e bellissima. È ora di rientrare, la prima riunione inizia tra qualche minuto.
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Commenti
Trackback
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[…] era malato da tempo, malato di quelle malattie di cui i cani semplicemente muoiono, prima o poi. Sapevamo bene che ogni […]
Robo dice
Ho vissuto tante fini di piccoli amici. Li ho persi ed ora abitano le stanze della mia momeria. Quello che mi hanno insegnato é che l'amore, tutto l'amore, non é mai a fondo perduto. Ciao.
Paolo dice
Accidenti, che dispiacere ... Chi ha un animale sa che fa parte della famiglia e il dolore in questi casi è fortissimo.
Forza e coraggio !
Federico Orlandini dice
Mi dispiace molto. La vita, per quanto bellissima, a volte è di una crudeltà spietata.
Alexandre dice
oh, no...
mi spiace un sacco. Spero anch'io che tu riesca ad accarezzarlo prima che vada. almeno ha avuto una buona vita.
Marco DG dice
sono desolato Marco, mi spiace... un abbraccio forte a te e a Irene
Claudio dice
Coraggio Marco, vedrai che ti aspetta. Un abbraccio.
beppe dice
Mi space moltissimo, vedrai che come Argo ti saprà aspettare...
Gianluigi dice
Purtoppo cosi é la vita, goditi la sua compagnia finchè sará possibile ed il suo ricordo poi.
fabiorimo@gmail.com dice
Poeta anche ?!
Bigalfry dice
Mi dispiace molto. Poverino.... ti auguro di poterlo rivedere.
Daniele S. dice
Ti ho conosciuto grazie alle "Passeggiate con Oliver", e mi accorgo di essermi un po' affezionato a lui! Ti mando un abbraccio - daniele
francesco Magro dice
Caro Marco mi dispiace moltissimo per Oliver, ho anch'io una piccola meticcia (rompiballe) ed è incredibile l'amore e la dedizione incondizionati che sa darmi. Se puoi, vai a trovarlo, dagli un'ultima carezza, forse capirà, la porterà con se nell'ennesimo viaggio che i suoi atomi compiranno per poi ricomporsi di nuovo in molecole e chissà che in un nuovo organismo non porti con se il tuo gesto di amore.............mancherà a tutti . Ciao
angelo dice
E' un bel vuoto quello che lascia un animale.
Cos’è un cane?
Una finestra sulla realtà,
un gioco di luci e di ombre
nella propria personalità,
un rifugio sicuro, due occhi
da non dimenticare.
Un cane è un avventura
che lascia segni indelebili,
è capacità di stupirsi
di fronte al male o, ancora,
riconoscenza non dovuta.
Un cane è tenerezza disinteressata
ed appagante silenzio
E' libertà ed aria fresca mattutina
ma è anche malinconia
e lacrime,
per averlo perduto.
Se poi è uno curioso come Oliver....
E credo che Oliver ti farebbe un ultima domanda: ma al CERN (uno dei centri con le migliori e creative menti del pianeta), attualmente, c'è qualcuno che sta analizzando il dossier Fukushima (o che chiede\pretende di poter valutare il dossier Fukushima)? E' evidente che in Giappone sono senza soluzioni (lo ammettono loro stessi) ed è difficile ipotizzare che la situazione, a rischio disastro planetario e comunque disastrosa già ora, rimanga all'infinito in un instabile standby come adesso. E' insensato aspettarsi che il combinato disposto fisici delle particelle ed ingegneri del CERN, possa produrre qualche idea originale su tale problema?
Marco dice
Tutti ci siamo affezionati al caro Oliver, e anche se non sara' la stessa cosa, lui continuera' a vivere in queste belle pagine oltre che nel tuo cuore.
Un abbraccio
simona dice
Alcuni miei amici di vecchia data che lavorano all'osservatorio astronomico di Palermo, negli anni sono stati assillati dalle mie domande sui perchè e i percome dell' astrofisica. Partendo dal presupposto che sono una gran curiosona ma ho una laurea in lettere si capisce come per me le loro spiegazioni, per quanto precise e dettagliate spesso risultassero poco chiare data la mia totale estraneità alla materia. Due anni fa, salterellando sul web alla ricerca di notizie sul bosone di Higgs mi sono imbattuta nei post del tuo blog, quelli in cui parli con Olivier. Ho pensato che, se un cane poteva farcela, forse anch' io potevo avere qualche chance e da allora ho cominciato a seguirti. Questo per dirti quanto grande sia il mio debito di gratitudine ed il mio affetto per Olivier e quanto mi rattristi saperlo malato..spero che ci sia un rimedio o quantomeno la possibilità di alleviare il suo dolore. Ho avuto a che fare anch'io, purtoppo con animali malati e so quanto sia brutto e pesante per i loro umani vederli star male... che altro dire: tantetante coccole per Olivier e un abbraccio per te. Simona
dgali dice
Resisti Oliver, resisti!
Facciamo tutti il tifo per te; coraggio, resisti ancora per un ultimo abbraccio dei tuoi padroni.
maurizio dice
Il mio se lo è portato via una malattia sconosciuta (forse leucemia) in tre giorni, ed era giovane. Ho avuto la fortuna di poter essere lì con lui in quel momento, a fargli i soliti grattini sulla pancia. È stato molto sfortunato, ma mi piace pensare che avermi lì con lui lo abbia rassenerato in quel momento. E alla fine è andato là dove stiamo andando tutti.
valerio dice
Mi spiace tanto per il bravo Oliver,
mi rendo conto quanto si possa soffrirne.Ho avuto una gatta con me per 19 anni e per mesi mi sembrava fosse ancora li'.Speriamo in bene.Ma purtroppo e' un passaggio che si deve affrontare. Fatti forza. ciao
Monica dice
Mi dispiace per Oliver; il mio cagnolino è morto per un tumore dopo quattordici anni di vita felice e spensierata. Sono passati anni ma il suo ricordo non mi abbandona mai. A volte mi sembra ancora di vedere le sue lunghe orecchie penzolanti spazzare il pavimento in cerca di qualche briciola residua, o il tocco del suo naso umido e fresco contro la mia guancia..una grattatina dietro le orecchie a Oliver da parte mia.
emilio dice
ora che purtroppo non c'è piu oliver come spiegherai la scienza seza di lui?
ciao marco
emilio
Marco dice
@Emilio: Oliver ha una discreta pellaccia, e, nonostante non sia affatto in ottima forma e prenda una pletora di medicine come un vecchietto, è ancora vivo. In ogni caso, visto il tenore delle nostre chiacchierata, non è affatto escluso che voglia ancora parlare con lui anche quando non ci sarà più. Ma per adesso, visto come stanno evolvendo le cose, non voglio ancora pensarci. Detto questo, come forse hai letto altrove ho scritto un libro che uscirà in primavera, in cui chiacchiero di fisica un po' come facevo con Oliver, ma non con lui. Con chi? Sorpresa... 🙂