Mi piacerebbe scrivere un altro pezzo, con una serie di domande e risposte a complemento di quello che ho pubblicato poco fa (per esempio: perché se questa nuova particella che abbiamo scoperto ha massa di circa 125 GeV, con un acceleratore che fa 2 TeV come Tevatron si fatica a produrla e vederla? I segnali e le masse viste da ATLAS e CMS sono compatibili? Come facciamo a dire che questa particella è un bosone? Sappiamo che spin ha? E così via...).
Mi piacerebbe poi scriverne un altro, per raccontarvi solo le emozioni della giornata, quelle che ho cercato di passare tra un tweet e l'altro, dalla fierezza per la bravura di Fabiola Gianotti, a quella inattesa commozione per la scoperta che mi ha assalito di colpo durante il seminario, nonostante conoscessi i risultati da giorni, a ricordarmi anche sulla pelle e nella pancia quanta fatica ci sono costati, quanto ci abbiamo investisto.
E poi mi piacerebbe scriverne un altro ancora, per parlare di comunicazione della scienza, buona e cattiva, e delle continue boiate che ho smesso si leggere sui giornali italiani, e dei buoni articoli che ho letto su quelli francesi e americani e inglesi. E del ruolo dei social media, e di questo blog, e di dove sta andando, e dei progetti che ho.
Mi piacerebbe, ma casco dal sonno, e devo dormire perché, checché possiate pensare, domani si lavora. LHC ha ricominciato a prendere dati, e lo farà probabilmente per tre mesi in più del previsto, fino a a marzo 2013, per massimizzare al quantità di dati utili per rispondere a tutte le domande ancora aperte. La presa dati e le analisi non si fermano, tranne per chi sta volando verso Melbourne per ICHEP 2012.
L'unica cosa che posso ancora offrivi prima di crollare, e non è molto, è dirvi che domani mattina intorno alle 11 ripasso su Radio 3 Scienza, proprio a provare a raccontare l'entusiasmo e le emozioni di oggi. Dieci minuti, niente più, ma magari vi interessa. Buonanotte.
Aggiornamento [5/7/2012]: se avete perso la puntata, la potete riascoltare in mp3.
Mattia dice
Buona notte!
Mauro dice
Grazie di tutto. E sogni d'oro 🙂
Saluti,
Mauro.
Bigalfry dice
Buonanotte e grazie mille!!!
Tommybond dice
Notte Caro Marco! Grazie per il doppio articolo di stasera!
Attendiamo con ansia i futuri approfondimenti delle questioni in sospeso che hai citato...:-)
Avantimieiprodi dice
Grazie Marco, è sempre un piacere leggerti!
Cosimo dice
aspettiamo fiduciosi... intanto ci potresti postare qualche link a questi articoli stranieri meritevoli?
grazie e complimenti per l'ottimo lavoro!
chiara dice
ti ho beccato in diretta radiofonica (per puro caso) e ti ho fatto ascoltare a tutto l'ufficio....ora vado a leggermi gli articoli per cercare di capire qualcosa!
chiara
Vale dice
Grazie. La fisica mi fa un pò l'effetto della pasta per un celiaco. Spero di aver reso l'idea. Le tue spiegazioni, invece, mi risultano sorprendentemente digeribili. Grazie infinite. E' meraviglioso capire.
Vale
bob dice
E invece no, Marco, è tutta una bufala e vi hanno scoperto
http://il-filo-conduttore.blogspot.it/2012/07/bosone-del-menga-il-bosone-di-higgs-e.html
(ma io dico, ma il TSO per certa gente sarebbe un toccasana)
Netstrike dice
Scusa Marco... per ICHEP o giù di li è facile aspettarsi una combinazione dei dati tra ATLAS e CMS?
Combinando i dati, si raggiungerebbe una confidenza tale da aggiungere qualcosa in più di quanto è già stato detto?
Grazie
Andrea dice
Complimenti per tutto lo strepitoso lavoro, quello nella torre d'avorio e (soprattutto?) quello al di fuori. =)
Come parte integrante dei festeggiamenti, a complemento di questo post, datti una (ri?)ascoltata a 'Mi piacerebbe' dei Perturbazione: http://www.youtube.com/watch?v=8gX2okJ4w8Y.
Buon'estate!
Marco dice
@Andrea: sono del 1973 e sono nato e cresciuto a Torino: secondo te? 🙂
luca dice
complimenti!!!....molto bella anche l'intervista
dav dice
con gli ultimi dati sono rimaste altre "finestre" aperte?
ce n'era una a 117 GeV giusto?....
è possibile che il bosone H sia più di uno?
Grazie
David
Asmaro dice
Bhè gia finito l'entusiasmo ......... "mi piacerebbe" sapere un monte di cose, ma non so perchè ho la sensazione che non riceverei nessuna risposta 🙂 ...........e allora caro Marco sai cosa faccio mi rispondo da solo anzi butto il classico sasso in mezzo allo stagno cosi da smuovere le acque.
Secondo me non avete avete scoperto il famoso bosone di Higgs e nemmeno una eventuale particella da dover inserire in un nuovo contesto simmetrico o altre cose del genere, il meccanismo che avete osservato voi è un'altra cosa e l'unica teoria che lo spiega è la TEORIA DEL TUTTO infatti sono convinto che molto presto inizieremo a parlare di materia e energia oscura, questa è la mia sensazione poi se mi sbaglio poco male male non sono ne un fisico ne uno scienziato quindi so libero di dire tutte le cavolate che voglio:)
Ciao
Asmaro dice
Brutta sorpresa per la ricerca nostrana............e per fortuna era la scoperta del secolo!!!
RICERCA
Spending review, tagli all'Infn
"Dopo il bosone, ci distruggono"
Amara sorpresa dopo il successo a Ginevra e i complimenti di Napolitano. L'allegato 3 al decreto, già in vigore, riduce la dotazione all'Istituto nazionale di fisica nucleare del 3,78 per cento nel 2012 e del 10 per cento nei due anni successivi. Colpiti tutti gli enti, ma in modo minore
ARTICOLO
ROMA - Prima i complimenti di Giorgio Napolitano, per la scoperta del bosone di Higgs 1 che "ha dato lustro all'Italia e onora il prestigio della scuola di fisica italiana che ci ha reso famosi nel mondo". Poi, il risveglio amaro: a sorpresa l'Infn, Istituto che raggruppa i fisici italiani - il cui contributo è stato fondamentale per l'individuazione dell'ultima particella elementare che ancora sfuggiva all'osservazione - si vede ridurre pesantemente i fondi dal governo, vittima della spending review. L'allegato 3 che correda la versione definitiva del decreto in vigore da oggi lascia pochi dubbi: la punta di eccellenza della ricerca italiana avrà una decurtazione delle dotazioni del 3,78 per cento quest'anno (-9,1 milioni di euro) e del 10 per cento nel 2013 e nel 2014, con una riduzione annua di 24,3 milioni di euro.
LO SPECIALE 2
Un "accanimento" che arriva nel momento meno atteso nei confronti dell'istituto che, per il ruolo svolto nella scoperta sulla "particella di Dio", si è appena guadagnato il plauso internazionale per il successo che ha coronato anni di ricerca ad altissimo livello. Parallelamente, altri grandi enti sono colpiti meno: per il Cnr, il maggior ente pubblico di ricerca italiano,
i tagli per il 2012 sono del 1,23 per cento e del 3,28 per cento nel 2013. L'Agenzia spaziale italiana vede i suoi fondi ridotti dello 0,21 per cento per l'anno in corso e dello 0,56 per il prossimo anno. L'Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia affronta un taglio dell'1,31 per cento nel 2012 e del e 3,59 nel 2013. L'Inaf, Istituto nazionale di astrofisica passa da un meno 0,48 per cento del 2012 all'1,29 del 2013.
"Appena finito di celebrare il ruolo avuto dalla fisica italiana e dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare nella scoperta del bosone di Higgs abbiamo ricevuto il premio. Un taglio del 10 per cento del personale tecnico e amministrativo e un taglio di bilancio che ci impedirà di continuare a essere protagonisti nel contesto
internazionale", commenta amareggiato il presidente dell'Infn, Fernando Ferroni.
"L'ente è ovviamente disponibile ai sacrifici necessari per il risanamento del paese, ma rimane stupefatto dalla logica di un taglio che è il maggiore tra tutti quelli applicati agli enti di ricerca e fatto senza alcuna consultazione". Con conseguenze non difficili da prevedere: "Distruggere l'eccellenza - conclude Ferroni - è semplice e lo si può fare con un decreto, ricrearla sarà un lavoro di molte generazioni".
Calano i fondi anche per l'Inaf: per l'Istituto nazionale di astrofisica, il taglio previsto nell'allegato 3 dal decreto Spending review per il 2012 è di 389mila e di oltre un milione di euro nel 2013, pari all'1,2% dei suoi fondi statali. I tagli riguardano poi il Consorzio Area di Trieste (-740mila euro nel 2012 e -1,9 mln nel 2013), l'istituto di Alta Matematica (-40mila euro in 2012 e -128mila in 2013), l'Istituto di ricerca meteorologica Inrim (-330mila euro nel 2012 e -880mila nel 2013), l'Invalsi (-10mila nel 2012 e -29mila nel 2013), il Museo storico della Fisica (-70mila euro nel 2012 e -189mila nel 2013), la Stazione geologica 'Antonio Dohrn' di Napoli (-251mila euro nel 2012 e -670mila euro nel 2013) e l'Istituto di Italiano di Studi Germanici (-20mila euro nel 2012 e -55mila nel 2013).
(07 luglio 2012)
dav dice
@Asmaro Vuoi mica che si rinunci a 1.5 Km (l'anno) della Salerno RCalabria? (per esempio)
Molto meglio e più semplice tagliare la ricerca...
Chi dice che stiamo cercando di fare concorrenza alla Cina si sbaglia di grosso, noi la stiamo cercando di fare al Burundi.. e se continua così ci riusciremo!!!
Marco dice
@Netstrike: mi sembra molto improbabile.