Al di là della nobile arte del saper fare le cose, esiste la nobile arte del saper lasciare le cose non fatte. La saggezza della vita consiste nell'eliminazione delle cose non essenziali.
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[...] Marco cita Lin Yutang che invita alla rassegnazione, trovo, e il sempre ben informato Geoff Brumfiel conferma le voci giunte da Aspen e si chiede se SUSY, la teoria quarantenne della supersimmetria, non sia in piena crisi della mezz’età. Dev’esserci un nesso. [...]
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[...] consiste nell’eliminazione delle cose non essenziali.Lin Yutang(citazione scovata grazie a Borborigmi di un fisico retinente)InfoCos’è Il Mac MinimalistaTwitterDiego Petrucci (l’autore)RSSArchivioApril 2011March [...]
Daniele dice
Ahi ahi, aria di cedimento... urge un nuovo intervento di Irene!
juhan dice
Dai Marco! 😀
Marco dice
Oh, come siete gretti. Io vi offro un pezzo di rara saggezza esistenziale, e voi subito a estrapolare sulle sorti del blog e della mia sanità mentale 🙂
Maurizio dice
Marco, mi frulla in testa una domanda del tutto estemporanea.
Nell'LHC si fanno esperimenti di collisione fra particelle per trovarne altre, o comunque per verificare delle ipotesi scientifiche, bene.
Ora, una volta fatto un esperimento ad una certa energia, senza magari trovare niente di interessante, che si fa?
Si ripete lo stesso esperimento?
Oppure, quanti esperimenti diversi sono possibili in linea teorica?
Ed eventualmente, c'è modo di esaurire il numero di esperimenti possibili ad un certo livello di energia?
Marco dice
Maurizio, un collisore adronico è in questo senso un po' più interessante di uno leptonico, perché facendo tu collidere oggetti compositi (i protoni) il range di energia che possiamo testare è ampio e variato. Per questo si fanno collidere adroni quando non si sa bene dove le novità salteranno fuori, ma si ha solo una vaga idea della zona dove andare a cercare.
Detto questo, questo range non è comunque infinito, e nella migliore (e improbabile) delle ipotesi si arresta alla massima energia nel centro di masse. E se la nuova fisica è oltre? Beh, o si costruisce un nuovo acceleratore, o si cerca meglio (migliori rivelatori, migliori tecniche, maggiore statistica), o si cerca altrove (la nuova fisica potrebbe farsi vedere anche in piccole deviazioni di processi a bassa energia, o cosmologici). L'energia non è l'unica frontiera.
Pietro dice
Ciao Marco e ciao a tutti. Forse non è il luogo più opportuno, ma vorrei chiederti cosa ne pensi dell'esperimento di Fucardi-Rossi che è stato presentato poco tempo fa a Bologna. So che non è la prima volta che il Rossi tenta la strada della catalizzazione energetica. Mi piaceva sentire il punto di vista di chi la fisica nucleare la vive da vicino tutti i giorni 🙂
Ciao
Pietro
Antonio dice
Ciao Marco,
scusa l'OT, ma avrei bisogno di contattarti in privato.
Avrei bisogno di un tuo parere riguardo alcune questioni di ATLAS.
Dove posso contattarti?
Grazie mille in anticipo.
Marco dice
@Pietro: ne ho già parlato altrove in un altro commento, per cui sarò sintetico: la cosa puzza di fuffa lontano un miglio. Perché? Maggiori dettagli qui:
http://www.queryonline.it/2011/01/31/il-ritorno-della-fusione-fredda-2/
@Antonio: http://www.borborigmi.org/quarta-di-copertina/ (le mie tariffe orarie per i contatti privati te le dico poi, neh... :-P)
Cla dice
marco lo sai che questa citazione mi mette addosso un bel po' di angoscia.. è bellissima, verissima.. ma è così diversa da come impiego il mio tempo, rincorro obiettivi, cose da fare, voglia di fare.. e si perde di vista l'Essenziale.. ("l'essenziale è invisibile agli occhi" il Piccolo Principe è sempre stata una mia fissazione fin da piccola!)
scusa lo sfogo, mi sembrava carino condividerlo.. serve a questo un blog, giusto? 🙂
oca sapiens dice
Marco
fra la citazione, l'assenza di Oliver che si protrae e l'editoriale di Nature, intitolato "Oscuri borgorigmi"
http://www.nature.com/nature/journal/v471/n7336/full/471006a.html
sono un tantino in pensiero...