Lo ammetto. Tra le tante manie che ho c'è anche quella dei caratteri tipografici.
Tutto è iniziato quando intorno ai 12 anni facevo il giornalino agli scout, complice un caporeparto che lavorava (lavora) nell'editoria con un bel gusto grafico. A forza di ricalcare i caratteri trasferibili della Letraset (mica c'erano i personal computer come oggi. O meglio, c'erano appena appena, ma non ci si faceva molto desktop publishing) per fare le testate ho iniziato chiedermi perché certi caratteri avessero le grazie e perché altri no, e il primo passo sulla strada verso la perdizione era iniziato. Per dire, io mi appassiono a vedere (anche) questo genere di film. Ecco.
In ogni caso, sempre a tempo persissimo sto pensano ai type da usare della nuova veste grafica del blog (che di questo passo sarà firse pronta nel 2013). Per testo e titoli penso starò sul classicissimo (Georgia e Helvetica, molto probabilmente) ma per la testata mi piacerebbe qualcosa di un po' più personale. Tipo questo:
o questo:
Niente di definitivo, per carità (né come qualità grafica, né come paletta di colori per gli accenti), ma danno un'idea di dove vorrei andare. Il primo mi piace un poco di più del secondo, che forse è un po' troppo scanzonato. Che ne dite?
Il primo, ma sono ingegnere, quindi probabilmente è meglio l'altro 😉
A me piace parecchio il primo header e anche la colorazione (seppur provvisoria) mi sembra niente male, ovviamente se si intona con il resto del tema.
Io voto per il primo! No, dico, qui si parla di cose serie, non è mica un blog su come si pettinano le bambole! 😀
Potrebbe starci qualche traccia tipo event display nel riempimento del carattere o come contorno?
A me piacciono tutti e due. Il rischio però è che risaltino troppo i caratteri in nero tipo che uno legge "orbori" "mi" se usi il primo o "borbori" nel secondo caso. Hai provato il primo lasciando tutto nero eccetto "fisico"?
Decisamente più bello il primo.
L'arancione e il nero sono azzeccati e le scritte in stile schizzato con rapidograph sono decisamente gradevoli... hanno un non so che di tecnico, mi ricordano molto gli scarabocchi sul foglio degli appunti che noi progettisti facciamo quando siamo in riunione o siamo in fase di brain-storming creativa :DD
Voto anch'io per il primo, semplice e d'impatto. 🙂
Pensa che ho ancora una cartellina piena di vari set di caratteri trasferibili, proprio Letraset; per me è preziosissima, avranno trent'anni! Mi chiedo se funzioneranno ancora ...
Anch'io voto per il primo: decisamente più bello. ciao
vado controcorrente e voto per il secondo. decisamente bello e originale, complimenti!
Il primo, sicuro.
Né condivido i timori di peppe! =)
Voto per il primo, ma anche io credo che sarebbe preferibile usare un grigio chiaro al posto del nero.
il primo è più bello, ma utilizzerei un tratto più deciso
sembra un po'... scolorito?...
oddio, che ho detto, adesso tutti gli esperti di grafica mi linciano...
😉
il secondo mi sembra + carino
Anche io voto per il primo: complessivamente mi convince di più. Anche se i caratteri "di un fisico renitente" del secondo sono carini. E' "Borborigmi" che mi convince poco 🙂
Ciao
Il primo, senza dubbio! 😀
Però io farei le lettere meno statiche, ognuna con un'angolazione diversa, così da rendere anche graficamente l'idea di un borborigmo.
Il primo...
http://it.wikipedia.org/wiki/Solomon_Asch
Anch'io preferisco il primo. Però non temere di essere troppo scanzonato: da un fisico che mette in rete i suoi borborigmi ci aspettiamo humor e anticonformismo.
Il primo!
Molto scientific... 😀
Io invece preferisco il secondo: i caratteri che vanno su e giu` richiamano l'idea di una digestione complessa... 🙂
Ma perche' la G di borborigmi e` di un colore diverso?
Il primo, indubbiamente! Complimenti per la grafica 😉
@Peppe: la paletta grafica è ben lontana da essere quella definitiva, sto giocando un po' con Kuler ma non sono ancora arrivato. Non è detto che il nero non diventi un grigio (@Giu, scuro, non chiaro), ma ancora non so.
@Fabiano: mmm, non so, volevo veramente restare sul minimale, ergo mi sa niente event display.
@Gift: i miei Letraset che ho ritrovato qualche anno fa erano inutilizzabili, si crepavano al primo passaggio. Mi sa che resterai deluso.
@Pietro: resta sempre la tagline ("scienza e opinioni di frontiera") da impaginare, probabilmente sopra il disegno di Oliver e me. Magari lo uso li, chissà.
@Daniele: conformista! 😛
@Davide: le lettere colorare in entrambe le testate sono scelte a caso, per movimentare il testo. Non c'è nessun significato nascosto. O si? 🙂
Voto per il primo, anche se forse sistemerei diversamente le lettere colorate (la prima "r" al posto della "B") per evitare problemi di leggibilità.
Il secondo mi sembra vagamente comicsansico.
@Stefano: aurgh. No, niente Comic ans, no! Prometto 🙂
Io preferisco decisamente il secondo, lo trovo più giovane,sbarazzino ed in linea con la sottile ironia dei tuoi post.
Si vnce qualche cosa qui? ciao francesco
Bello... preferisco il secondo
Il primo!!
(chissà se ci piace di più -anche- perché ha i colori del manifesto... ??!)