Buongiorno e bentrovati. Spero che abbiate superato indenni gli attacchi alle vostre coronarie e ai vostri fegati subiti durante i baccanali natalizi, e ritrovato al strada di casa tra pareti di neve e cortili ghiacciati. Noi, tra una cosa e l'altra, ce l'abbiamo più o meno fatta.
Siccome la Befana non ha diritto di sorvolo della spazio aereo svizzero, da queste parti si lavora ormai da lunedì; e sorvoliamo sulla simpatica idea di riaccendere il riscaldamento del CERN proprio soltanto lunedì mattina, dopo due settimane di freddo polare: per sopravvivere alla prima mattinata ho dovuto accedere tutti e 5 i computer del mio ufficio, e farci girare qualcosa a caso che usasse molta CPU, giusto per non gelare.
Buon anno dunque. Ho aspettato qualche giorno per rifarmi vivo su queste pagine, un po' perché dopo un'adeguata disintossicazione dalla rete la si riavvicina con prudenza, un po' perché nei ritagli di tempo ho meditato su dove far andare questo blog nei prossimi mesi. Nessuna idea specialmente scoppiettante, ma giusto due o tre pensieri su come proseguire l'avventura: ecco dunque un'idea del menù per l'anno nuovo.
Nouvelle cuisine. Avete presente quei ristoranti carissimi in cui vi servono su piatti enormi porzioni piccolissime di roba dal sapore eccelso? Ecco, vorrei ispirarmi un po' a quello stile li; insomma: scrivere meno, scrivere meglio. L'indigestione e la frenesia da trattoria all you can eat dopo l'inaugurazione di LHC mi ha un po' stancato. Fino almeno a quando l'anellone non ripartirà, rallenterò un po' il ritmo.
LHC. Proprio a proposito dell'anellone, ecco un stralcio del primo messaggio del 2009 del nuovo direttore Generale del CERN Rolf Heuer
Our top priority for this year is providing data to the LHC experiments. [...] It is remarkable how quickly our engineers have got to grips with the problem, and given us a roadmap to restart. We now understand what went wrong, and we know how to fix it. The timetable for repairs published at the end of 2008 is an aggressive one, and we’ll do our best to keep to it. However, if the work takes longer to accomplish, we will not rush.
Il che vuol dire, nemmeno troppo tra le righe, che i tempi potrebbero allungarsi. Amen.
A spasso con Oliver, fisica e altre amenità. Mentre mormoravo il nuovo mantra scrivere meno, scrivere meglio, mi sono venute un paio di idee rispetto al cosa scrivere, e al come farlo. Dal cassetto nei prossimi mesi mi piacerebbe tirare fuori qualche passeggiata con Oliver (lui ed io da tempo meditiamo di chiacchierate di meccanica quantistica, e per questo ci vorranno due o tre giretti insieme). Vorrei continuare a parlare di università e ricerca, e di come le cose potrebbero e dovrebbero essere organizzate meglio in Italia. Mi piacerebbe farlo in modo leggero e poco pedante; l'idea è inaugurare una serie di what if? dell'università: avete presente quelle versioni estemporanee dei fumetti americani, in cui si cambia un presupposto di fondo e si immagina un universi alternativo? Ecco, qualcosa del genere applicato alla ricerca italiana: breve e veloce, ma sufficiente a far capire i nodi del problema, e ad aprire la discussione. Infine, siccome non si può parlare di tutto con Oliver (non è semplice spiegargli certi dettagli), e durante le vacanze alcuni amici mi tartassavano con domande che iniziavano con "tu che sei un fisico, mi spiegheresti...", pensavo a una serie di divulgazione intitolata Chiedilo a un fisico, deliberatamente ispirata a questa iniziativa di Lederman (ok, io non posso nemmeno lontanamente compararmi a un Premio Nobel, ma due o tre cose le so):
Che ve ne pare? Mandate pure le vostre domande, l'idea sarebbe quella di rispondere a più o meno una alla settimana (scelta insindacabilmente dal sottoscritto, ovviamente), in un post di una trentina di righe, magari con un disegno (non disegno mica male). Ah, chiaramente resterà lo spazio per i racconti della vita da emigrato, delle stranezze degli Svizzeri e di quelle degli scienziati. E magari, chissà, qualche categoria nuova.
Mezzi e messaggi. Per qualche giorno ho accarezzato l'idea di cambiare faccia al blog, ma alla fine ho rinunciato, per due motivi. Il buon Regulus fino ad adesso ha servito bene alla bisogna, e non sono sicuro che un nuovo tema per queste pagine potrebbe fare altrettanto bene senza portarmi vi aun sacco di tempo in personalizzazioni; e poi voglio veramente dedicare il poco tempo che ho per queste pagine al loro contenuto, non alla loro forma. Anche, se, come diceva un saggio, il mezzo è il messaggio; per questo mi sono almeno sforzato di fare un po' di pulizia nelle categorie, nell'organizzazione della barra laterale, e ho pure aggiunto una pagina di archivio. Qualche altro piccolo cambiamento potrebbe arrivare, ma insomma, vorrei sapere da chi non usa i feed RSS: questo blog si legge decentemente sullo schermo?
Facebook. Quasi dimenticavo: negli ultimi tempi ho qualche navigante che passa da queste parti mi ha scovato su Facebook e mi ha incluso nella cerchia dei suoi amici. Non vi aspettate grandi cose, fanciulli: rimango convinto che FB possa servire a progetti interessanti, ma per adesso ho trovato ben poco che non sia una grossa perdita di tempo, e dunque lo frequento con il contagocce. Ne riparliamo., eh?
A presto. Stay hard, stay hungry, stay alive, if you can.
adriana dice
Bentornato !!!
non uso i feed RSS: è questo blog si legge decente sullo schermo.
FB. sia una grossa perdita di tempo. Soscrivo.
buon Lavoro; per tutto il 2m9.
Mauro dice
Bentornato, anzi bentornati, perchè anche Oliver è gradito da queste parti. Sottoscrivo anch'io FB perdita di tempo.........buon lavoro.
Ciao. Mauro
delo dice
Welcomeback!
hai fatto while(1) per riscaldare le CPU 🙂 🙂
o hai approfittato per runnare qualche job ?
Marco dice
Eh eh eh, ovviamente la seconda che hai detto: la CPU non si spreca! ;-P
IgorB dice
uso i feed solo per sapere se ci sono novità, ma preferisco leggere direttamente il blog (uno spende del tempo per scegliere un bel tema e non lo vogliamo andare a vedere?).
L'unica cosa che trovo scomoda del tema Regulus è che nella visualizzazione a singolo post non ci sia la possibilità di passare al post precedente/successivo.
Una curiosità: gli articoli (forse) collegati vengono "selezionati"tramite un plugin?
Marco dice
Ciao IgorB,
non è difficile aggiungere i link ad articolo precedente e successivo nella pagina di visualizzazione singola (a parte un po' di formattazione decente), ma non sono sicuro che serva veramente. Ho sempre immaginato che la pagina singola serve piuttosto alla discussione, e che il resto del contenuto si navighi meglio in senso "semantico", attraverso le categorie ed eventualmente i tag (con i quali, lo ammetto, sono un po' pigro, che è il motivo per cui non ho una tag cloud). Veramente tu vai avanti e indietro su un blog con quei link? Ho fatto una prova, dimmi un po' se ti sembra utile, che magari la lascio.
I link ai post (forse) simili sono generati dal plugin "Similar Posts", e anche qui non sono certo funzioni come dovrebbe, siccome la scelta spesso è un po' causale.
IgorB dice
Si, io vado avanti e indietro (solitamente indietro) sui blog in quel modo: parto dall'ultimo articolo letto e torno indietro, sono uno di quelli che i quotidiani e le riviste li sfoglia dall'ultima pagina alla prima, e li leggo tutti...
Lo trovo utile anche perchè nelle altre visualizzazioni non si vedono direttamente i commenti e trovo fastidioso saltare avanti e indietro dalle pagine delle categorie o dall'elenco dei post alla pagina singola.
Mi pare funzioni bene.
Se lo uso solo io mi adatto anche a fare 2 click in più!
E dopo che ho scoperto Read it later (grazie ancora a te!) lo uso anche come "segnalibro" per tornare all'ultimo post letto.
Marco dice
Beh, i link dovrebbero essere li, proprio alla fine del post. Buona navigazione!
Vincenzo dice
Io non ho alcun problema di visualizzazione
Vinc, Dubai