Chi mi conosce di persona sa che sono un tipo piuttosto ordinato. Diciamo che di solito assomiglio al coinquilino efficiente che tutti vorrebbero avere (metto a posto persino dentro il frigo, o lascio dei post-it al me stesso del futuro per le situazioni critiche, tipo: se, in occasione di un controllo fiscale a sorpresa, stai cercando qui le fatture delle piastrelle del bagno comprate nel 2003, sappi che le hai spostate nel folder con le dichiarazioni dei redditi del 2004 a causa delle deduzione dell'IRPEF. Tuo, Marco '04), e se sono molto stanco rasento invece l'ossessivo compulsivo.
Chi mi conosce bene sa anche che nemmeno troppo in fondo sono un geek (che dire nerd fa molto anni ottanta, occhialoni con lo scotch e disadattamento sociale, e per fortuna ho superato quello stadio - il disadattamento e gli anni ottanta - in seconda media), dunque sto leggendo con avidità la serie Decluttering for Geeks. Che ci prende dannatamente bene, perlomeno per quanto riguarda i computer. In particolare è qualche giorno che rimugino su questo passaggio:
Come la matematica e la ginnastica femminile, l'autocostruzione di computer è un gioco da giovani. Sebbene il vero fanatico potrebbe mantenere questo hobby per decenni, il geek tipico di solito si stufa intorno ai 30 anni. Di colpo la risoluzione di problemi di surriscaldamento o la ricerca affannosa di driver misteriosi sulla rete diventa... meno divertente. Il punto è che hai raggiunto l'età in cui il tempo comincia a significare denaro. Forse è perché guadagni di più, o forse perché inizi a sentire la gelida mano della morte avvicinarsi. In entrambi i casi, la smetti. Ti compri un Computer Di Marca, possibilmente uno che sia luccicante, argentato e con un logo di frutta. All'inizio ti senti colpevole, persino sporco. Poi ti passa.
Acc. E' tutto vero. L'ultima volta che ho dovuto ricompilare un modulo per il kernel del mio laptop, ecco, lo ammetto, mi è sembrata proprio una perdita di tempo. Persino una scocciatura. E in effetti ho passato la trentina. E il mio portatile attuale sta per tirare le cuoia. E non userò mai sistemi operativi sviluppati dalle parti di Redmond. E voglio un sistema UNIX. Non mi sembra di avere molte alternative, e la tentazione cresce. Anche se mi sento gia un po' colpevole. Poi mi passerà, spero.
pinin dice
Non per spammarti i commenti...
Ma l'idea della mela è ottima!! Fidati!
adriana dice
FIDATI 2 !!
sono mela da 6 messi e non mi par vero :
che esistese un oggetto capace di "segurti nel pensiero".
Tom dice
Sono completamente d'accordo;
anche per me, la tentazione Apple si fa sempre più forte e non so quanto il mio povero laptop potrà portarmi avanti ancora...
Però, prima di svoltare nel peccaminoso acquisto, proverò a disinstallare questo disgustoso Scienfic Linux (lo sopporto sempre meno) e dare qualche chance a Ubuntu, di cui ho sentito parlare molto bene. Vedremo..
An apple a day keeps the doctor away
Max dice
Ubuntu is simply the best 🙂
E con wine ci faccio girare quel poco che non c'e' !
Max
Marco dice
Eh, Max... sai, installavo il mio primo BSD su un Pentium (senza numerelli, un Pentium e basta) nel '98. In dieci anni ho visto ogni sorta di RedHat dalla 6 in poi, tutte le Fedora, installato Slackware sudando non poco, cristonato un po' contro Debian, sospirato di sollievo con Ubuntu, fatto sit-in per un qualche aggiornamento di Scientific Linux (con cui sono obbligato a convivere nella sua versione CERN), compilato kernel, moduli, programmi, lo stesso gcc da sorgente per questioni di compatibilità, fatto andare webcam a calci, dialogato con winmodem che sembravano morti, scritto script che pubblicati avrebbero vinto premi di poesia. Insomma, conosco l'ambiente, so bene cosa posso farci, e non nego gli incredibili passi avanti rispetto all'uso desktop. Mica intendo mollare Linux, ci mancherebbe! Ma su un portatile nuovo con hardware strano... non ho voglia di ricominciare. E poi ci sono cose, tipo Lightroom per la fotografia, per cui - sul serio - non ci sono ancora alternative valide (vietato proporre Bibble, non sono un pivello). Qui la CERN praticamente tutti i fisici stano migrando a Mac, proprio per la buona integrazione tra la base UNIX (a cui non possiamo ne volgiamo rinunciare) e la facilita` del resto:
http://it-div.web.cern.ch/it-div/gencomputing/mac-support/default.asp
Emanuele dice
Al primo Boing passa tutto e inizi a pentirti di non averlo fatto prima.
Emanuele dice
Quando ti compri una Ferrari il "tuning" smette di appassionarti...
Paolo dice
Aspetta almeno la fine di ottobre! Escono i modelli nuovi!
Marco dice
Lo so, lo so. Prima doveva essere il9 settembre, adesso il 14 ottobre. E ogni volta che accendo il portatile mi viene una sincope (ho già dovuto reinstallare grub due volte amano dal disco di ripristino perché l'hard disk sta esalando i suoi ultimi respiri...)
claudio b. dice
Argh... per certi versi vi invidio... Noi in Ditta siamo legati non solo a politiche di Gruppo, ma anche e soprattutto agli O.S. per cui i programmi di lavoro sono certificati... ANSYS è nato sotto Unix, ma oggi qualsiasi sua versione che non sia Win64 "scompare" di fronte a questa: limitazione di qua, limitazione di là... e io intanto sono ancora sotto Win32!!! E se penso al numero di programmi "home-made" del Gruppo, mi vien male... Se bisognasse ricompilarli tutti, i programmatori si sparerebbero (la nostra non è neanche lontanamente una Ditta di informatica...)... ;-(
Saluti
Max dice
@Marco : ti sei arreso troppo presto ! 🙂
Io avevo provato in passato RH, SuSe, Mandrake e altri, ed ero sempre tornato a Window$ con la coda tra le gambe.... c'era sempre qualcosa che non andava.
Nel frattempo ho collaborato con Wine per far girare una versione di Autocad usabile.... ai tempi di Autocad14, intendo.
1 anno e mezzo fa, dopo l' ennesima invasione di virus nonostante 2 antivirus giranti, gli aggiornamenti dell' ultimo minuto e pure un firewall mi sono rotto e ho deciso di riprovarci. Prima ho testato Kubuntu, con KDE che mi piaceva, e ho rimollato all' istante. Poi, per fortuna, in un raro momento di fanca@@ismo ho deciso di installare Ubuntu in una piccola partizione. Dopo un mesetto d' uso ero talmente soddisfatto da infilarci una macchina virtuale per far girare Windows con il cad e un programma strutturale, che erano gli unici che mi mancavano. Incredibile ma vero, ci impiegavo meno a avviare Ubuntu+macchina virtuale che l' XP originale. Di virus, poi, essendo l' XP (come dovrebbe fare chiunque sano di mente) tenuto ben lontano dalla rete, nemmeno un virus. Macchina stabilissima x oltre un anno, e l' XP nella virtuale, non avendo accesso agli "aggiornamenti consigliati" ne' alla rete e portando solo un paio di applicazioni andava egregiamente.
A questo punto mi son detto : "perche' non riprovare Wine ?"
Ovviamente il cad (recente) non funzionava... e allora ho ripreso i miei vecchi appunti, ci ho messo zampa insieme ad un paio di persone con un 3-4 patch e adesso ho il mio bell' ubuntu che mi fa girare Autocad, il programma strutturale e un paio di altre cosette superflue... e senza macchina virtuale. Tra l' altro i programmi partono in 1/4 del tempo che sotto XP. Il tutto su un portatile abbastanza di punta, un nuovo HP con processore a 64 bit.
Mai avuto un problema uno, MAI un blocco del pc, uso tutto l' hardware tranne il lettore di impronte (del quale non me ne frega nulla) per pigrizia.
Ti diro' di piu' : e' vero che con window$ va QUASI tutto l' hardware subito, ma se capiti in quel quasi sei fregato. Con ubuntu, 2 secondi con google e c'e' qualcuno che ha gia' risolto.
Ciao
Max
Max dice
p.s. che fine hanno fatto i "commenti recenti" sulla barra di destra ? senza diventa un casino vedere dove rispondere....
Max
Marco dice
Oh! Ma io non sono mai "tornato a Window$ con la coda tra le gambe…". In questo momento scrivo con una macchina che gira SLC4 (brutto e vecchiotto), sul portatile gira Fedora 9. Winzozz non e` semplicemente un'opzione da tempo... E' Mac OS X e l'hardware apple che mi intriga, tutto qui. Linux resterà, perlomeno sul macchinone sulla scrivania. Ah, giusto per la cronaca e perché sembra interessarti: io uso da tempo CrossOver Office con discreta soddisfazione... Sui commenti nella barra laterale sono combattuto 🙂
QL dice
Ehi Marco, quando deciderai di disfarti di quel portatile ormai moribondo me lo venderesti? 😉
Non scherzo, lo compro davvero!
claudio b. dice
Tiger l'ho visto in azione qualche volta e, sopra tutto, mi è rimasta impressa la funzionalità pazzesca del "ricerca-qualsiasi-cosa".
Dirò solo questo: il Ditta da un po' di tempo gira un Gestore Documentale. Non so di preciso e non voglio sapere quanto è costato (un'idea ce l'ho già, e fa impallidire...). Bene, da quello che ho visto Tiger potrebbe fare "nativo" tutto ciò che fa il nostro G.D., più varie altre cose, ad esclusione del Workflow ovviamente, ma a quello ci sarebbe rimedio con programmi "ad hoc"...
Però, almeno nel mio caso, l'asino cascherebbe subito per tutto quanto è "programmi di ingegneria meccanica"... Dommage!
Quanto all'hardware, beh, sì, è tutto "impacchettato" QUINDI funziona. La "forza bruta" però lascia ormai a desiderare (ci sono macchine Intel che fanno molto, molto meglio... Purtroppo poi ci pensa l'O.S. ad "ammazzarle"...).
Max dice
@Marco : beh, se per "hardware" intendi la carrozzeria, nulla da dire, anche se personalmente non ne vado matto. In quanto a contenuto... beh, gli ultimi sono delle Punto con il vestitino Ferrari 🙂
In quanto all' OS, non lo conosco a fondo, ma da quel che leggo nei forums si tratta di un Linux castrato con qualche add-on.
Il fatto che non usino l' Xorg la dice lunga... a meno che non abbiano cambiato recentemente.
Per il CrossOver, ottima scelta 🙂 Se non altro ha un buon programma di installazione e configurazione applicazioni. Purtroppo insistono a supportare MsOffice e (sigh) Outlook come dannati ma nulla dal lato scientifico/tecnico... Se vuoi farci girare un cad devi arrangiarti.
@Claudio : Prova Wine, per i programmi di ingegneria meccanica.... potresti rimanerne sorpreso. Negli ultimi anni han fatto passi da gigante, anche se secondo me sono troppo rigidi nell' accettazione delle patch, il che rallenta un po' lo sviluppo.
Da me autocad2005 gira che e' una meraviglia (il 99.9% e' perfetto) e il 2008 "va", un po' troppo instabile su un paio di punti per un uso professionale. In compenso il mio programma di calcolo strutturale e' perfetto e va meglio che sotto XP 🙂
Ciao
Max
Marco dice
@Max: bah, l'hardware e` dignitoso e comparabile con qualunque portatile che non ti spacchi la schiena nello zainetto. Se devo macinare numeri per davvero uso il desktop. Quanto Xorg, ovviamente c'è, altrimenti non lo prenderei nemmeno un considerazione
Max dice
@Marco : Io ormai uso solo il portatile, anche per il cad. Ovviamente un 17 pollici, non e' leggerissimo ma nemmeno un macigno 🙂
Da quel che mi risultava fino a poco fa, la mela utilizzava ancora l' XFree, non il nuovo Xorg... era per quello la domanda.
Cmq ormai per quanto riguarda i portatili, con un decente dual core c'e' poca differenza tra marca e marca, in effetti. Non so cosa monti l' Apple, ma non credo si metta a lesinare su 'ste piccolezze.
Il bello (e il brutto) dell' Apple e' sempre stato comunque il fatto di usare un hard unico, il che (in teoria) azzera i problemi di compatibilita'. La controparte e' il prezzo e (in passato) l' impossibilita' di aggiungere periferiche custom.
Non vorrei dar fuoco alle fiamme tra la rivalita' PC/Apple, comunque ! 🙂 Il mio primo pc e' stato uno ZX80, seguito a ruota da un Lemon II (clone italiano dell' Apple II), quindi....
Max
claudio b. dice
@Max:
sì, sì, conosco, anche se pochetto. Il problema è un altro: in Ditta per ovvi motivi di supporto ed affidabilità non si può usare nulla che non sia certificato. Di conseguenza, a casa devo replicare una configurazione esattamente simile a quella della workstation in ufficio (potenza a parte), dato che per via dei borrowings di licenze altrimenti rischierei dei "blocchi" pazzeschi. Le analisi FEM che conduciamo in Ditta sono comunque talmente "computing-intensive", ormai, che l'uso di un "doppio layer" OS+Emulatore+"Contro-OS" è impossibile. Ormai Win64 lo aspetto davvero con ansia (ne è previsto l'arrivo l'anno prossimo...).
Mi è piaciuto moltissimo, comunque, il post originario! 😉
Max dice
@Claudio : guarda che l' emulatore viaggia, per quanto riguarda la potenza di calcolo, intorno al 100% del sottostante pc. Ovvio, parliamo di vmware, piu' che un emulatore e' un layer di astrazione hardware, ma il codice gira in nativo. Certo che se tenti di far girare un FEM sotto Bochs arrivi a 90 anni prima che abbia finito 🙂
Fai un paio di prove, un Linux a 64 bit, dual o quad core, vmware e un XP caricato al minimo, giusto con l' applicativo, magari.
Wine sarebbe ancora meglio (se funziona), ma se hai problemi di trasferimento licenze e' un casino e un rischio, in effetti. Cmq, un tentativo lo potresti fare, poi ti salvi la cartella completa di Wine e la usi in caso di danni.
Ah, il mio programma FEM strutturale gira meglio (come velocita') sotto wine che sotto XP, e girava quasi altrettanto bene sotto XP in virtual machine. Ovvio, non ho miliardi di nodi, ma un qualche migliaio mi son capitati....
Ciao
Max
Andrea dice
@Marco: No! Non prendere quella via perversa! Scherzi a parte, ultimamente sto sviluppando una specie di odio viscerale verso apple, o forse verso i suoi fanboy che sono peggio delle ragazzine che strillano per i tokio hotel (a me piace Linux, solo credo che tra l'ammirazione e la religione "steve jobs=dio" ne passa di acqua). Concludo con una citazione a caso di una persona a caso 😉
"P.S.(3): Io ho appena installato Scientific Linux 5 sul mio portatile, va che è una meraviglia. Chi ha veramente bisogno di un Apple?"
Ciao!
Anna dice
Il computer della mela!
Il mio si chiama Gulliver, è nato qui
http://www.atworkgroup.net/
dove sono nati anche i Mac di Mat e di molti altri amici.
(e fra un po' nell'area Community saranno pubblicate le migliori foto del concorso "Il frutto del peccato", ce ne sono alcune meravigliose...).
Sono ancora triste per non averci potuto lavorare per la tesi, perché il compilatore non girava e per mille altri stupidi motivi. Ora potrei, ma fa niente, è andata...
Buona migrazione!
Anna
Rino dice
@Marco
Marco, ascoltami, io ho un mac, l'ho appena preso, l'ho pagato un sacco, diciamo il limite di quanto le mie tasche da studente potevano permettermi.
Ma non sono contento, dopo i primi mesi di "ma quanto è bello 'sto mac" e dopo aver girato melablog e simil, ho iniziato a sentire nelle viscere una strana sensazione. Il motivo è che mi sono reso conto che il mio pentium4 desktop ubuntu non ha proprio niente in meno del mio mac. E pensare che con la differenza da un dell o addirittura un vaio avrei potuto fare un sacco di altre cose.
Non siamo cosi Marco, le persone come noi sanno cosa è veramente importante, non pagare per avere qualcosa di cui non hai mai sentito il bisogno, ti ritroveresti ad essere come me, una vittima del marketing, troppo stupida per non cascarci e troppo intelligente per poterci passare sopra.
Emanuele dice
La data definitiva (Apple ha spedito gli inviti) è il 14 Ottobre. Ti conviene aspettare.
Mat dice
Buon ultimo, eccomi qua. Felice di sentirti parlare di Lightroom. Se fai il passo "fruttoso" sono ovviamente a disposizione, anche se sono in un periodo un po' freddino verso Apple.
Non cambierei assolutamente OS, pur non amando i sistemi chiusi e proprietari.
Eh, il tempo. La sola risorsa che abbiamo avuto in maniera "democratica"... ognuno ha solo il presente, il futuro è assolutamente incerto, il passato è buono da appendere.
E i figli si ingoiano (il tuo tempo) con mille sorrisi e grande appetito!!
Marco dice
@Andrea: Purtroppo SLC5 e` rimasto ben poco sul portatile. Diciamo che era come avere il sistema gestito da un monaco cistercense: tutto andava alla perfezione, gli orari delle preghiere e i turni di lavoro nelle serre dei pomodori erano perfetti cosi` come i risultati. Ma se volevo organizzare una festa (nel senso di fare cose tipo scaricare un podcast o masterizzare un cd - e non parliamo di gestire le foto, che come Mat sa e` una delle mie nuove droghe), accidenti, il priore era contrario, e non c'era verso. Sono tornato di corsa a Fedora (perché mi piacciono gli RPM :-))
@Mat: come sempre sei di una saggezza atavica. Lightroom? Non e` affatto male, no no... B-)
QL dice
Marco, non voglio fare l'uccello del malaugurio o il menagramo ma con quello che sta succedendo nelle Borse (e quindi nell'economia) dei Paesi membri della CEE non gira per caso voce che non possano più permettersi di sostenere l'LHC? Non è per cattiveria che te lo chiedo ma considerato il costo totale del solo mantenimento è una domanda che m'è sorta spontanea...
dgali dice
Marco, hai colto nel segno!
Quello che scrivi (e che scrivono quelli di Decluttering for Geeks) è estremamente vero! Mi sono ritrovato a consigliare ad un amico di comprarsi un eeePC invece che assemblarsi un PC/MediaCenter, arrivando a pensare che l'autocostruzione del PC sia (solo) una perdita di tempo e soprattutto ormai antieconomica... ha ragione Mat quando parla del tempo 🙂
Anch'io ho ormai passato i 30 e ti dirò che il "logo di frutta" (e i piccoli netbook) mi stanno tentando parecchio...
Luca dice
Beh, io l'ho comprato 3 anni e mezzo fa, e il mio powerbook da 12 G4 è una autentica macchina da guerra. Sempre acceso o nella borsa a tracolla, pronto a seguirmi dovunque e a fare il suo sporco lavoro. E lo fa sempre, senza mai protestare. Nel corso degli anni ho usato ovviamente Win, che adesso mi provoca l'orticaria, e diverse distribuzioni linux, all'università. Ubuntu è una bella distribuzione, funziona bene, ma la facilità di uso di un mac non ha paragoni. E se ti serve far girare programmi di fede unix/linux hai fink, che è un gestore di pacchetti niente male. L'unico problema è che non sempre avrai l'ultima versione a disposizione, per esempio giusto ieri usavo gnuplot, che sulla red hat di mio fratello è + recente.
Diciamo che il 15 ottobre ti potrai comprare il nuovo portatile. E che come TUTTI i macchisti, non te ne pentirai.
Max dice
Beh, beh.... io l' ho provato un mac, anzi piu' di uno, e mi son sentito come eta beta, con la mano con il pollice e un unico ditone gigante.
Sara' anche semplice da usare, ma giusto per le cose semplici. Quando esci un po' dal seminato sei fregato.
Tra l' altro, se prima aveva un senso essere "macchisti", visto che i processori erano diversi, l' OS era apple, ecc ecc..... Adesso cos'e' rimasto ? Un PC cammuffato da MAC che ha Linux come OS, solo che costa circa 3 volte tanto di un pc senza il logo. Mah.
Certo, c'e' anche chi ci sbatte sopra winzozz, dopo (beurk!)....
A questo punto non e' meglio un buon HP o un Asus o simili, magari scelto che faccia anche scena (ce ne son di bellini), basta aprire la scatola, PRIMA ancora di accenderlo infilargli dentro un bel CD ubuntu, accenderlo, entrare subito nel bios, abilitare il boot da cd... Pare incredibile, ma si puo' fare senza nemmeno vederlo, il vista preinstallato ! 🙂
Io purtroppo ho voluto vederlo sul mio, e mi son ciucciato 3 minuti buoni di boot, e dopo altri 10 minuti di "prove" l' ho vaporizzato.
Ubuntu, per quel che fa il melone, e' semplicissimo da usare.
Pero' a differenza dell' altro se si vuole qualcosa di piu' e' possibile, e non e' poco.
Ah, io ho i miei bei 45 anni.... geek irriducibile ? 🙂
Ciao
Max
Luca dice
mah, forse ho dato un impressione da fanboy..
mi dispiace ma io non lo uso solo per cose semplici, io sono un chimico, sto scriverndo la mia tesi di dottorato e nel mio computer girano tanti programmi diversi, che non sono "cose semplici che non escono dal seminato" e non mi sento neppure fregato! Ho una macchina che fa il suo dovere, non devo ricompilare il kernel ogni volta che linus lo dice e non me ne importa delle diatribe fra kde e gnome. Ho la shell sempre aperta e lo uso come se fosse un linux / unix. Solo che è tutto + bello, il computer è in alluminio e anche se non mi riconosce l'impronta dell'alluce sono felice lo stesso.
E poi da poco ho scoperto mactex, che è una distribuzione di Latex bellissima, che adesso mi fa comodo, e nemmeno poco. :-)))
Luca
Marco dice
Max, la sola cosa che posso dirti e` che da queste parti ci sono due categorie che usano i Mac: certo, i pischelli che se la tirano 🙂 , ma sopratutto i veru guru, quelli che hanno scritto i framework per i programmi di ricostruzione, calibrazione ed analisi degli esperimenti. Per chiarisci, insomma, ci puoi fare delle belle cose hardcore con un Mac, se vuoi. Semplicemente smetti di preoccuparti del resto... la ragione sta nel cuore Unix e nella pelle setosa Mac. Fosse solo Mac non mi avvicinerei nemmeno. Quanto a Ubuntu, la ragione per cui per certe cose funziona spesso meglio e piu` facilmente di altre distro sta nell'uso dei driver proprietari, che e` anche la ragione per cui io non la uso e ho scelto Fedora. Se devo stare "aperto", allora lo faccio per davvero. Quanto alla possibilita` di usare "altre" cose, fink e` gia` stato citato altrove.
Max dice
@Marco : come, non usi Ubuntu perche' usa drivers proprietari, e poi ti butti sul Mac ??? 🙂
Scherzi a parte, farei 2 distinzioni :
1- I "vecchi" Mac. Orgoglio dei loro possessori anche se si incriccavano 4 volte su 5 in una giornata. Avevano il "loro" processore, il "loro" OS, i "loro" programmi e, ovviamente, le "loro" periferiche. Fino all' avvento di Windows NT non nego che erano di gran lunga superiori a W$, e se non sono i primi in diffusione e' stato solo per la chiusura totale dell' Apple.
Da Window$ NT in poi, l' OS originale Apple e' diventato una ciofeca in confronto, e non c'e' santo che tenga. Provato sulla mia pelle cercando di dare una mano ad uno studio di architettura che li aveva... completi di assistenza originale (e pagatissima). Quello che aprivo su uno sfigato PC windows era tabu per il mac.
Con i vecchi Mac ci si faceva andare il soft originale e chiuso, e stop, a meno di non essere dei guru spaziali.
Capisco pero' l' affetto di chi li possedeva (e li possiede ancora). Il mio pregiato LemonII (Apple II made in Italy) e' ancora in cantina, alla faccia del decluttering 🙂
2- I "nuovi" apple. Come dicevo, sono in tutto e per tutto dei PC travestiti. Di diverso hanno solo il vestitino luccicante, un hardware di solito leggermente piu' datato e un costo in media spropositato.
Ci gira un Linux castrato, completo di drivers proprietari e qualche modifica che rende a volte difficile farci girare i progs Linux normali.
Ovviamente, essendo Linux o quasi, ci puoi far tutto quello che vuoi, con difficolta' piu' o meno elevate.... Ma a che scopo pagare di piu' per avere qualcosa in meno ? Per l' estetica ? Mah !
Tornando a Ubuntu, e' stato il primo OS Linux con cui sono andato daccordo al 100%.... anche se devo ammettere che non avevo mai provato il Debian in passato. Avevo provato si l' RH, il SuSe, il Mandrake e un paio di distro minori... Ma non ero mai riuscito a farne dei PC da lavoro usabili nel mio campo. Probabilmente erano mancanze mie, e anche un po' problemi di compatibilita' software che Wine ha risolto egregiamente solo negli ultimi tempi.
Uso Ubuntu per lavoro da circa 2 anni e sono soddisfattissimo, qualsiasi problema ho (e sono pochissimi) lo risolvo con una ricerchina su google. Per i drivers proprietari.... uso giusto quello della scheda grafica xche' mi fa gli effetti speciali ( 🙂 ), ma anche quello aperto non e' male. Per il resto, tutto opensource al 100%, salvo i 2 immancabili programmi winzozz che mi tocca far girare con wine.
@Luca : nemmeno il mio mi riconosce l' alluce, per mia pigrizia nel cercare i drivers (che piu' o meno so che esistono) 🙂
E' l' unica cosa del mio laptop che non ho configurato. Ho un HP che va come una scheggia e e' stabile come una roccia, ubuntu+gnome, il KDE l' ho abbandonato perche' troppo pieno di cose inutili a mio parere. Quando parlavo di "cose semplici" mi riferivo principalmente ai "vecchi" mac, su quelli nuovi ci fai girare quasi tutto, anche se con un po' piu' di difficolta' rispetto a Linux, ovviamente tolti i programmi fatti apposta x mac.
Ciao
Max
claudio b. dice
@Max:
trovo però anch'io dei "distinguo" da fare:
- sostanzialmente, se si tratta di fare programmazione, qualsiasi OS su qualsiasi hardware va bene. In questo, il fatto che i "guru" del CERN usino in buona parte MAC non mi stupisce
- il MAC (si può estendere a "tutto ciò che porta il logo della Mela") lo usi CON e PER i programmi che sono "cuciti addosso ad esso". Se cominci a voler pasticciare con HALs, emulatori, ricompilazioni e così via, vuol dire che hai sbagliato ambiente
- giustappunto, i migliori programmi di fotoritocco e organizzazione immagini sono NATI su MAC e anche adesso che ne esistono le versioni -X e le versioni Win-, queste sono uno o due passi indietro rispetto alla "nativa" MAC
- è follia usare un MAC per il CAD, come anche per il FEM (ancora peggio...), diciamo in genere per i programmi tecnico-scientifici. Invece, la matematica pura ha i suoi bei programmi per MAC, e vuoi mettere "approfittarne" per far girare Mathematica per Unix?
- la computer-grafica di animazione sta "nel limbo"... Vale a dire che fino a qualche anno fa era quasi follia far girare quei programmi in Win-, era terra d'elezione di Solaris, AIX, e il mitico OS della Silicon Graphics che adesso non mi ricordo come si chiama(va), però anche il MAC non se la cavava male... Ora è tutto il contrario: i migliori motori di rendering restano nativi -X, ma subito a ruota ecco le loro versioni ricompilate per Win64. E il MAC? Boh, se vuoi prova a far girare le versioni -X, sennò ritenta-e-sarai-più-fortunato!
- da tutto quello che precede, sembrerebbe risultare che il MAC non è adatto né a me né a te, mentre ha buone probabilità di esserlo per Marco (difatti ha detto che per fare i calcoli "grossi" ha pur sempre la workstation dedicata allo scopo...).
Saluti
Max dice
@Claudio : concordo, sulla grafica (stile desk top publishing) erano imbattibile e probabilmente sono ancora un passo avanti rispetto agli altri.
Per il CAD concordo pienamente... infatti in quello studio si usava (e si usa tuttora) il cad su mac, e non ti dico i risultati. Non oso nemmeno pensare a programmi FEM 🙂
Per il resto, non c'e' nulla da fare, win e' superiore, e non parlo di OS (che secondo me e' meglio linux di un po'...) ma per quanto riguarda gli applicativi disponibili.
Dal lato smanettamento, ovviamente il primo e' Linux, poi windows e lontano lontano il mac.
Secondo me la apple ha fatto l' immane errore di mantenere chiuso sia l' hardware che il software, errore grossolano soprattutto guardando il successo dell' Apple II che aveva tutto aperto, schemi elettrici compresi..... probabilmente con una politica diversa potrebbe essere il primo pc sul mercato, ma ovviamente non avrebbero piu' il monopolio meloso 🙂
Ah, in quello studio di cui ti parlavo hanno ovviamente un vecchio portatile windows per poter aprire i disegni autocad (e va bene...) ma anche x stamparli decentemente, visto che il loro cad fa pieta' (e questo va meno bene !)
Ciao
Max
Muto Larrigan dice
If you try Mac, you won't go back.
dgali dice
@Max:
Ma OSX non è un "Linux castrato", è uno UNIX (famiglia di cui fa parte ANCHE Linux); più precisamente è un BSD con sopra un'interfaccia grafica proprietaria (e, onestamente, davvero ben fatta).
@Marco:
Gnome o KDE?
Marco dice
Gnome. Senza dubbio alcuno (ed è vietato iniziare una discussione su quale sia migliore, neh? 🙂 ).
Max dice
Assolutamente, ma comunque, W Gnome 🙂
Max dice
@dgali : altola'.... distinguiamo l' interfaccia dal motore grafico.
Il "motore" e' l' XFree (o XOrg ?), l' interfaccia (o window manager) e' proprietario.
Detto tra noi ( e non sono un fanatico di GPL, beninteso) non trovo molto brillante prendere un OS con licenza free, sviluppato aggratis da migliaia di persone, schiaffargli sopra un window manager proprietario e venderlo come OS proprietario... ma questa e' una mia opinione, ovviamente.
Rettifico quindi la mia frase precedente : OSX = BSD + XFree + WM proprietario. Che poi il WM in questione sia buono, non discuto 🙂
Ciao
Max
Marco dice
@Max: l'interfaccia grafica di Mac Os X non e` X(free/org) con un WM proprietario. Tutta l'interfaccia e` proprietaria. X11 e` supportato "a parte":
http://developer.apple.com/opensource/tools/X11.html (e infatti non e` nemmeno installa to di default, tanto che la mia signora ancora non ce l'ha, e io smadonno sempre quando cerco di usare il suo laptop per qualcosa legato al lavoro).
@Max+dgali: ritornando a Gnome 🙂 la mia scelta e` principalmente dettata da pulizia, leggerezza e semplicita` rispetto a KDE. Ma devo anche dire che fondamentalmente l'85% di quello che faccio su qualunque macchina *nix a cui accedo la faccio con la buona vecchia linea di comando, e Emacs.
dgali dice
@Max: Marco mi ha preceduto, TUTTA l'interfaccia grafica di OSX (Motore + WM) è proprietario, X (Free) si installa come pacchetto a parte, opzionale.
@Marco: Qunato a semplicità e pulizia KDE4 mi pare un grande passo avanti rispetto al 3, no?
dgali dice
@Max, dimenticavo:
per quanto riguarda la (s)correttezza di Apple rispetto l'open source posso dirti di essere fondamentalmente d'accordo con te, però c'è da dire che rispettano le licenze; il kernel, da cui hanno derivato Darwin, ha licenza BSD che ti permette di fare qualcunque cosa (leggi rilicenziarlo come software proprietario) e per di più Darwin è opensource... per quanto riguarda KHTML, da cui hanno derivato Webkit (il motore di Safari), rispettano la licenza GPL (probabilmente LGPL, ora non ricordo) e infatti Webkit è assolutamente open.
Certo Apple fa decisamente poco per l'OS, ma il suo comportamento è assolutamente legale e "autorizzato" dai progetti originali.
Max dice
@dgali : ovvio, non potevano fare altrimenti, la licenza BSD e' quella piu' aperta della serie. E' anche ovvio che abbiano rispettato le licenze, mica vogliono trovarsi una serie di cause ! 🙂
Rimane la scorrettezza.....
@Marco : sorry, ero convinto che montasse xfree di base... mea culpa.
Su Gnome, il mio motivo e' lo stesso.... ero un fan sfegatato di KDE all' inizio, e gnome mi sembrava un' accozzaglia partita male. Poi pero' Gnome ha mantenuto una pulizia notevole, e sta avanzando in modo uniforme, anche se mancano ancora parecchie cose dal lato gui di amministrazione, mentre KDE s'e' riempita di una marea di cose inutili che l' appesantiscono troppo. Devo dire che ho provato il KDE sull' ubuntu (trasformandolo di fatto in Kubuntu....) ma gli errori di applicazione erano molto, troppo frequenti, mentre su Gnome non me ne capita mai uno.
Ciao
Max
claudio b. dice
... tento un "Resume", una "Zusammenfassung" come preferite:
- per chi non ha voglia di rogne né con l'OS, né con l'hardware, né con l'accoppiata dei due: Tiger su un MAC doc, usando i programmi nati per esso. E basta (o poco altro).
- per gli smanettoni: a piacere, MAC con Tiger+X11+..., oppure Win- (lì ti tocca impazzire comunque...), oppure un qualsiasi -X
... che è esattamente quanto diceva l'articolo dell'O.P., no? 😉
Jonathan dice
Il motore grafico di Mac OS X si chiama Quartz ed è derivato dal display postscript di provenienza Next (dove è nato il web!! proprio li al CERN). Fin dalla versione 10.0 Mac OS X per renderizzare le immagini a video e la stampa utilizza l'evoluzione del postscript ovvero il PDF. Il "windows manager" si chiama ACQUA. Diciamo che il motore grafico basato sul PDF è decisamente più sofisticato dell' X11 o Xfree. Gestisce nativamente trasparenze e carinerie varie molto utili per la grafica e la catena dei profili colore tra video scanner fotocamere e stampa.
Il kernel è in realtà un MicroKrenel Mach, (a differenza di quello monolitico di linux), su cui poggia lo strato BSD, Microkernel+BSD=DRWIN. A differenza del kernel linux quello di Mac OS X non ha bisogno di essere compilato quando aggiungi moduli in quanto sono esterni ad esso. Al posto dei moduli ci sono le kernel extension, kext. Il file system di Mac OS X è jouraled robusto e affidabile ma non particolarmente evoluto e sofisticato.
Per quanto riguarda la diatriba close vs free la ritengo pretestuosa. Per quel che mi riguarda sono contento di essere pagato perché lavoro in un certo modo, e quando consegno un impianto lo faccio perché son sicuro che funziona che è affidabile e non provocherà problemi al manutentore (progetto impianti industriali automatizzati)... la ditta per cui lavoro non guadagna nulla con la manutenzione ci sono i 2 anni di garanzia !!!! Mi limito a dire che i tizi del freesoftware portano a casa i soldi con l'assistenza e le consulenze. È solo un modo diverso di concepire il bussiness. È giusto che esistano entrambi. Poi non sopporto quei programmi che son 15'anni che hanno una versione tendente all'uno senza mai arrivarci... come dire il prodotto non è ancora completamente maturo siamo onesti e sinceri non ci vergognamo !!! ma daiiii 😀
Il vero problema eventualmente è lo sfruttare la posizione monopolista acquisita dai grandi nomi, Apple compresa, per boicottare imporre ed estorcere.
Concludendo: :-DDD
Dei Mac deve essere apprezzata oltre che la semplicità, la coerenza dell'interfaccia e della gestione in generale del system, il fatto che la filosofia guida è quella di togliere il superfluo anziché quella di aggiungere (devo ammettere che in queste cosa sono fin troppo esagerati, decisamente radicali per non dire talebani!!!).
Per quel che mi riguarda va bene così, non è perfetto ma è ottimo, maglio avere pochi strumenti ben congegniati e armonizzati tra loro che ti permettono di far tutto che una camionata di roba buttata li a mucchio senza alcun criterio, che semmai ti rendono il flusso di lavoro contorto e insidioso per non dire ostacolato.
In definitiva bisogna saper apprezzare il minimalismo anziché la tracotanza se si sceglie questa via, quella dei Mac e di Mac OS X.
Marco poi il passo lo hai fatto o no ?
Marco dice
Si, ho fatto il passo da circa un anno, e non tornerei indietro (per quello che riguarda il lato laptop) per nulla al mondo. Questo non toglie che di fianco al prezioso oggettino argentato sieda una ruspa sgraziata che gira SLC per macinare i dati 🙂
Jonathan dice
la ruspa me la immagino con il cofano semi aperto in lamiera che vibra e una camera d'aria legata usata come elastico e smorzatore... per caso gira per la scrivania come i cellulari con la vibrazione ?
🙂
a parte gli scherzi sono curioso di conoscere il parere di un uomo di scienza come te, cos'è che ti piace e cosa no dei Mac ?
Marco dice
La ruspa è un banale biprocessore AMD a 64 bit con una distribuzione di Linux ottimizzata (si fa per dire) dal CERN per farci girare i nostri programmi e per accedere alla Grid. Chiuso e silenziono, ci mancherebbe.
Sul Mac: ha il cuore *nix che uso come uso linux (sono un grande fruitore della linea di comando) che mi permette di sviluppare e fare analisi con i tool tipici di noi fisici (ROOT, LaTeX, ...), e tutto il resto veloce e intuitivo e ben fatto per fare il resto, senza dover impazzire a configurare le periferiche o dover avere un dual-boot con win*. Che sono le ragioni per cui i Mac spopola da queste parti.
maurizio dice
anche questo post utilissimo e torna a fagiolo, visto che anche io sto passando al Mac
(devono ancora consegnarmelo, e non so neanche se sarà di quelli appena usciti o di quelli prima, ma poco importa)
in realtà io sto facendo due step in contemporanea, visto che sto anche abbracciando la filosofia di avere un notebook e basta, senza più il fisso, e quello che mi ha convinto di Mac è stato Time Machine.
bo, vedremo come va lo switch...
salutoni