Uff, eccomi di nuovo qui di fronte allo schermo di un computer. Dall'ultima volta sono passate tre lunghissime settimane, piacevolmente spese al caldo della Sicilia. Laggiù, nell'esatto ortocentro della Trinacria, i miei amici Pacio e Giusi sono convolati a giuste nozze; viva gli sposi! Dopo averli debitamente festeggiati ci siamo sollazzati al mare per altre due settimane. Ci volevano. Adesso, sufficientemente pieno di granite al caffè con panna, sono (quasi) pronto a riprendere il lavoro a pieno ritmo.
Nel frattempo, LHC ha fatto passi da gigante: sembra proprio che avremo il primo fascio il 10 settembre. E' una data attendibile? Direi di si, tenendo conto che l'ultimo test di sincronizzazione fatto domenica scorsa sembra essere andato bene. Per gli affamati di aggiornamenti costanti, ecco il countdown ufficiale.
Dal canto nostro, direi che siamo abbastanza pronti: al rientro ho ritrovato ATLAS piuttosto in forma, persino i pezzi di elettronica che a inizio Agosto sembravano decisi a lasciarci hanno invece resistito bene i test con il campo magnetico attivato, grazie agli schermi costruiti e montati per l'occasione. Oserei persino dire che circola un vago ottimismo. Chissà... Per chi non ha avuto l'occasione di vedere il rivelatore di persona, ecco condensato in 5 minuti quello che per noi è durato 5 anni: la costruzione di ATLAS, in un film fatto incollando tutte le immagini prese dalla webcam nella caverna dall'inizio dei lavori. Giusto per dare un'idea...
fabio geda dice
Magnifico il video. Quasi quasi faccio la stessa cosa appena mi metto a scrivere un altro libro. Mi riprendo dal primo giorno all'ultimo e poi mando il corto a un festival sul cinema horror/trash.
yareol dice
Beh, complimenti, avete creato l'ottava meraviglia del mondo! Beh comunque sia se gli esperimenti non daranno i frutti previsti non ci sarà da preoccuparsi, si potrà sempre utilizzare il tunnel dell'acceleratore per farci la prima metropolitana franco-svizzera... 😀