Non so voi, ma io ho perso le elezioni. Mi aggiro tra i siti web dei giornali italiani (e soprattutto di quelli stranieri che ci ridono dietro) con un misto di disgusto e di crescente preoccupazione. Per non parlare poi dei commenti dei miei colleghi cernioti: i più fastidiosi sono i francesi di sinistra che sorridono maligni e sottovoce suggeriscono "con Sarkozy stiamo meglio". Bastardi.
Ho il fegato sufficientemente marcio da non voler aggiungere di più, se non che dissento da quanto scriveva Oliviero Bea sull'Unità dell'altroieri. Ovvero che penso non ci siano scuse: se pure la sinistra italiana è imperfetta e spesso incapace, è bene prendere atto che l'Italia è definitivamente un paese di destra. Che chi non ha votato ha delle belle responsabilità e non ha scuse. Che i voti mancati alla sinistra radicale che non sono andati a PD o IDV hanno il solo effetto di mandare (deliberatamente!) al governo un persona inadatta ad amministrare il paese che farà i suoi comodi come sempre ha fatto, con buona pace del voto di protesta verso la sinistra che ci ritroviamo (o ritrovavamo). Amen.
A margine: la fanciulla alla quale era andata la mia preferenza non è passata, 9794 voti non sono bastati a eleggerla. Peccato. Il PD in Europa è primo partito con il 40%, come unica (ben magra) consolazione.
Sonia C. dice
Pure io ho perso le elezioni!! E proprio la volta in cui finalmente mi ero impegnata sul campo ed avevo vissuto una campagna elettorale costruttiva e piena di speranze.
E non mi parlare della stampa estera!!! Ero in volo per Stoccarda mentre mi leggevo tutti i commenti degli inviati di Internazionale proprio il giorno prima del voto pensando: vuoi vedere che adesso vi facciamo ricredere? E invece no! Ma dove stiamo andando?? Il giornalista argentino commentava manifestando il sui risentimento verso coloro che dicevano che finiremo come l'Argentina...ha ragione, rischiamo di peggio!!! Ho pensato di trasferirmi...