Il segreto di un blog di successo é la prontezza di reazione. E un sacco di tempo per reagire opportunamente, anche. Ecco, temo che questo non sarà mai un blog di successo. Qui si leggono un sacco di cose interessanti, si fanno un sacco si pensieri che potrebbero forse essere dei buoni post, si mettono un sacco di bookmark a destra e manca, con l'idea di commentarli prima o poi. Ma spesso il prima diventa dopo, che aggiornare queste pagine non è proprio la mia più alta priorità. Questo non sarà mai un blog di successo. Amen.
Così per esempio mi sarebbe piaciuto riportare di cosa ne è stato del presunto segnale del bosone di Higgs che tanta eccitazione aveva generato qualche mese fa. Desolato, niente scoperta. Era solo una fluttuazione. Se n'è parlato abbondantemente su Cosmic Variance, dovrete accontentarvi del link. O dell'articolo vero e proprio, se masticate di fisica.
Ah, già, e mi piacerebbe anche trovare il tempo per commentare questo articolo di The Lancet. (se non avete voglia di registrarvi, ne ho messo una copia qui). Articolo che discute argutamente le prove scientifiche dell'indistinguibilità tra omeopatia e placebo. La morte (scientifica) dell'omeopatia, se preferite. No, forse per questo troverò un po' di tempo, chissà. Per il momento, requiescat in pacem... i curiosissimi che non possono aspettare (e parlano inglese) possono fare un salto su Bad Science. Per i commenti siamo sempre aperti.
primes2h dice
Non è tanto che ho scoperto questo blog, ma devo dire che era tanto che ne cercavo uno simile!
Per quel poco che può servire, hai tutto il mio appoggio per continuare a scrivere post interessanti sulla Scienza in generale e sulla Fisica in particolare.
Anche se non trovi il tempo di scrivere tutto ciò che vorresti, ti ringrazio per ciò che riesci a scrivere. 🙂
Erik dice
Pesco questo post a caso nell' omonima sezione, ripescati a caso dalle viscere.
9 dicembre 2007 scrivevi: "Ecco, temo che questo non sarà mai un blog di successo."
Sei un ottimo fisico ed un pessimo profeta! 😉
Felice del tuo successo e felice di leggere ancora oggi, 8 maggio 2013, i tuoi ottimi articoli.
Buon lavoro Marco.
Erik