Settembre e ottobre sono stato mesi pieni, sufficientemente impegnati da spiegare l'assenza di contributi su queste pagine. Un periodo, uh, direi - mmmh... - di apnea esistenzial-lavorativa? (chissà come mai, ho l'impressione che sarà sempre di più di così...). In ogni caso, è vero, parecchie delle cose successe avrebbero meritato due parole, un commento, una discussione. E pazienza se non ce l'ho fatta, trattenere il respiro continuando a correre è di per sé un'attività degna di menzione olimpica.
Comunque, giusto per dare un'idea, nell'ultimo mese si sono incrociati sulla mia agenda il matrimonio di mia sorella Sonia, un paio di ATLAS-vattelapesca-week qui al CERN, un workshop ad Annecy di cui ero organizzatore, la partenza del mio summer student che doveva finire il suo lavoro. Nel tempo libero 🙂 Irene ed io siamo riusciti a far entrare la ricerca di un appartamento dove andare a vivere l'anno prossimo (trovato), quella di un asilo-nido-creche-nunù per la pupa che verrà (trovata, ma qui il merito è esclusivamente di Irene), e quella di una seconda automobilina per Irene (ricerca ancora in corso).
E poi: ho votato per primarie del Partito Democratico a Ginevra (indignandomi per le liste bloccate, rallegrandomi per la vittoria la nostra candidata di bandiera, Barbara Revelli); contattato un paio di consolati per capire come debba essere registrata una pupa figlia di italiani che vivono in Francia appena al di là del confine e dunque pensano di partorire in Svizzera; imparato a fare i muffin al cioccolato la mattina presto per sfogare l'insonnia da stress (per la gran gioia di Irene); finito il fasciatoio fa-da-te da piazzare sopra la lavatrice, e la metà dei libri che giacevano sul mio comodino; cominciato altrettanti altri libri.
Ah, e nel frattempo ho anche lavorato (i meeting e la loro preparazione non contano come lavoro, così come scriverne le minute o mettere insieme delle presentazioni. Checché si dica in giro. Per fortuna. Purtroppo).
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