E' vero, non scrivo niente da più di un mese. Ma no, non sono morto. E nemmeno malato, non inquietatevi. Sono stato un po' preso, ecco tutto. Diciamo pure molto preso. Presissimo. Aprile è stato un mese intenso.
Eppoi per scrivere qualcosa bisogna avere qualcosa da dire, e in questo momento non molti neuroni liberi per sintetizzare qualcosa di decente. La cosa divertente è che nonostante la mia (quasi) totale assenza queste pagine si sono mosse un pochino: è interessante, quasi come un giardino lasciato a se stesso in cui le piante continuano a crescere un po' come vogliono. Prima o poi mi rimetterò a sarchiare e piantare. Più probabilmente poi, ma chissà.
Per i curiosi, oltre a lavorare come un mulo da soma sono stato anche un po' negli Stati Uniti, tra Brookhaven (che è un laboratorio su Long Island) e New York. Sono rientrato oggi, e sono ancora piuttosto sballato dal fuso. Zzzz.
marco dice
ma come, non vuoi commentare il "Family day"? non si è tenuto anche in svizzera?
buone vacanze dal blog...
Marco dice
No, da queste parti hanno cose serie a cui pensare, al limite il Fonduta Day. Qualche anarco-insurrezionalista sta pensando di introdurre la Fonduta Gay, ma non sanno ancora bene cosa ne pensano le mucche. Aspettiamo un referendum a breve (qui ne fanno uno a settimana). 🙂
Marianna dice
Ci mancavi!! Proprio ieri sera a cena Alberto, nel bel mezzo di una conversazione accesa sul Family Day (si e' spenta in fretta visto che eravamo tutti d'accordo) e' uscito con "Ma come, Marco non scrive piu'?"
Buon rientro!
Alberto dice
Beh, visto che mia sorella mi cita, riporto qui la domanda alla quale da domenica scorsa non so dare una risposta chiara:
che differenza c'è tra la gente che manifesta contro i gay e i naziskin che manifestano contro gli ebrei?
Ammetto il lato provocatorio della domanda, ma non ho iniziato io. Basta leggere le interviste alla gente in piazza al Family Day, una più indegna dell'altra. Il culmine poi come al solito viene dalle istituzioni. Il nostro vicepresidente del senato si permette di dire: «Ieri Adamo ed Eva hanno battuto Adamo e Giuseppe con un netto e indiscutibile 6-0. Fassino e il Palazzo hanno un bel dire sul dover rispettare le due piazze di ieri, ma non hanno capito che di piazza ieri pomeriggio c’è ne è stata una sola, perché per fortuna i normali sono la stragrande maggioranza nel Paese mentre i diversi un’esigua minoranza. Una minoranza sostenuta solo da un governo fuori dal tempo, forse l’unico a coprire la scandalosità del loro gay pride». Conclude Calderoli: «Un Governo che ieri ha subito un pesante cappotto. W la famiglia abbasso i culattoni»
Ah beh.
Saluti
Marco dice
Non vale, hai scritto la parola "Calderoli" sul mio blog, e mi sono venute delle brutte pustole solo a leggerla. La pagherai cara, impudente 🙂
Più seriamente, non entro nemmeno nella questione perchè non c'è veramente molto da dire. Che differenza c'è tra chi manifesta anifesta contro i gay e i naziskin che manifestano contro gli ebrei? Solo il taglio di capelli, temo.
Mat dice
Marco,
bentornato... cominciavo a pensare che avessi perso la password del tuo blog...!
😎