I torinesi chiamano se stessi bougia nen, ovvero quelli che "non si muovono". Però di torinesi che si muovono in giro per il mondo ce n'è, e pure parecchi. Quasi nessuno se ne va con sollievo, molti masticano amaro la distanza, perchè in fondo, anche se dice di non stare mai ferma,Torino è una città altera, sanguigna, apprensiva e conservatrice come una mamma ebrea di Moni Ovadia, e in fondo al cuore sono così anche i suoi figliuoli, specie se si parla di fede granata o Milano capitale morale (bleah!).
Sei un giovane economista torinese di stanza a Monaco per una Marie Courie Fellowship, un brillante fisico torinese appena trasferito a Heidelberg, un oncologo torinese a Baltimora? Allora probabilmente ti divertirai a leggere la nuova frizzante rubrica di TorinoSette, inserto torinese de La Stampa, intitolata Vivere Altrove. Un po' sui torinesi partiti, un po' su quelli che restano. Per adesso in sesta pagina sotto Giampaolo Ormezzano, ma vedrete che a breve scalzerà Luca Morino e chissà, forse farà duo con la Littizzetto a pagina 3. Il fatto che la scriva mia moglie non ha nulla a che vedere con questo annuncio. Arvedze.
Andrea dice
Mitico!! Che sorpresa... questa citazione riqualifica una domenica pomeriggio altrimenti noiosissima e improduttiva cosi´ come solo le domeniche pomeriggio riescono ad essere (escludendo cerbottanate & simili...)....
E comunque, recentemente di passaggio dalla casa madre, intercettavo casualmente una copia cartacea della nuova frizzante rubrica di cui sopra... sorpresone... davvero divertente e realista... con in piu´ quel retrogusto dolce-amaro che comunque sotto sotto ci piace...
Un abbraccio a te e Irene