Che cosa possono fare insieme in un pigro sabato pomeriggio di novembre un ingegnere austriaco e un fisico delle particelle italiano con in comune una passione per la montagna, la bici e i giochi di società? Tra le tante possibilità che suonerebbero normali ai più, complice una banda di polacchi, Tom ed io abbiamo deciso di fare il giro del tunnel di LHC in bici.
Beh? Vi suona strano? 27 chilometri a 100 metri sotto terra in un tunnel strettino pieno di magneti superconduttori e altri macchinari? Cosa volete che vi dica... ci sono cose che vanno fatte una volta nella vita. Se siete un fisico sperimentale, perlomeno.
Per gli affamati di dettagli: si, sia Tom che io che tutti gli altri siamo autorizzati a scendere nel tunnel a ogni ora del giorno e della notte; e si, avevamo tutti le scarpe di sicurezza, i caschi e ovviamente la biocell in caso di fughe di gas e deficit di ossigeno (e la biocell pesa, vi assicuro). Siamo partiti da Point 1 (Atlas) e abbiamo fatto il giro in senso antiorario, passando nell'ordine dalle parti LHCb, Point 6 (dove si trovano i monitor di fascio), CMS, Point 4 (dove ci sono le camere acceleratrici di LHC) e infine Alice. LHCb è nel punto più basso, per cui la prima metà è stata in (blanda) salita.
E' stato bello e decisamente istruttivo. Ecco una piccola clip, primo esperimento di video su web. L'audio è in polacco, manco a dirlo 🙂
Fabio dice
Per la serie che stare a casa a fare il pane non era sufficiente? Ma come verrebbe il pane cotto nel tunnel? E sparare i neutrini della pagnotta lungo il tunnel di LHC? Un mare di possibilità...
E intanto guarda la mail che devi dirmi come mettere su la foto.
smack
f.
Rex dice
Come giro ciclistico è una vera... singolarità! 🙂
wimp dice
Immagino che attualmente non sarebbe più salutare farlo e ancora di più nel periodo in cui spegnerete la macchina per i previsti aggiornamenti...
A quante radiografie corrisponderebbe questo giro in bici se si dovesse farlo oggi Marco? 🙂
Marco dice
@wimp: Ovviamente oggi per accedere al tunnel ci va una ragione buona (ovvero, dover andare ad aggiustare qualcosa), e permessi speciali. Quanta dose dovessimo scendere? Dipende veramente molto dalla zona.
Rex dice
Ciao, avevo letto e commentato questo tuo post sul blog alcuni mesi fa. Al tempo non mi sarei immaginato che mi sarei imbracato in un'impresa simile
http://drrex.wordpress.com/2010/07/27/stage-3-aurland-gaupne/
Io mi sono fermato a 24.5 Km, ma qualche neutrino giuro di averlo visto anch'io! 🙂
ciao