Qui continua a fare molto caldo, dunque suppongo che il salto non sia andato molto bene.
Anche ques'anno i volponi del salto collettivo il cui impatto modificherebbe l'orbita terrestre (o ne sposterebbe l'asse, ogni anno l'effetto previsto è un po' diverso) per "fermare il riscaldamento globale, estendere le ore di luce diurna e creare un clima più omogeneo" sono tornati alla carica. Ieri, 20 luglio, 600000 persone avrebbero dovuto saltare contemporaneamente per ottenere i miracolosi benefici cosmici. E hanno saltato! Date un'occhiata al sito del World Jump Day per convicervene...
La cosa è ovviamente una bufala. Fatevi un conto al volo: la Terra ha una massa di circa 6*10^27 kg, diciamo se ogni saltatore pesassse 100 kg - e ce n'è di ben più magri! - e saltasse nello stesso punto contemporaneamente - sarebbe un happening ben affollato - la Terra riceverebbe 6*10^7 kg a una velocità, mmm... vediamo... facciamo che la gente salti da un metro... poco più di 4 metri a secondo: un trasferimento di impulso decisameete trascurabile (e ok, va bene, le cose sono più complicate, perchè dovremmo considerare Terra e gente insieme come un sistema la cui distribuzione di massa cambi, e come questo influenzi il comportamento dinamico della Terra nel sistema solare, ma insomma, ci siamo capiti, stiamo sempre parlando di quantità dell'ordine di 10^-20, una mosca che atterri su una petroliera fa più o meno lo stesso effetto).
Persone più competenti di me hanno cercato di analizzare perchè qualcuno organizzi una bufala planetaria simile, e che cosa ci guadagni: si parla di un'iniziativa artistica, qualcosa che ricorda un po' la plouf-economie. Ma nel caso della plouf-economie, la gente che lascia cadere un sassolino nell'acqua sa bene di stare partecipando a un gesto gratuito, a una performance senza scopo se non la performance stessa. Le 600000 ranocchie in giro per il mondo avevano la stessa consapevolezza? O pensavano veramente di cambiare il destino della Terra? Mah...
Lascia un commento