In questi giorni il Cern ospita EuroPython, una conferenza annuale per i programmatori che usano appunto Python. Per una serie di coincidenze, la maggior parte delle sessioni ha luogo nell'edificio in cui ho l'ufficio. Risultato: devo sicronizzarmi in opposizione di fase con i coffe break della conferenza, se non voglio fare due ore di coda per un caffè.
Siccome Guido van Rossum, l'autore di Python, è recentemente andato a lavorare per Google, nell'atrio del building 40 c'è un banchetto con un signore e una signora Google che cercano di assumere brillanti programmatori, blandendoli con ogni sorta di gadget. Io non sono affatto un brillante programmatore, ma questo non mi ha impedito di portami a casa una penna di Goggle, una spillina di Google che lampeggia colorata, e pure una maglietta di Google. E pensare che a me Google non sta nemmeno tanto simpatico, dalla connivenza con il governo cinese in poi.
La maglietta di Google porta scritto sulla schiena:
Python:
programming the way Guido indented it.
che è potrebbe essere una bella battuta, non fosse che prevede una minima conoscenza di Python per capirla. Ah! humor nerd...
Domani accompagno insieme ad altri la signora Google nella caverna di Atlas. Punto al cappellino di Google, ovviamente.
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