Sono un appassionato di podcast, come ho raccontato in altre occasioni sue queste pagine. Li ascolto in ogni occasione possibile, più spesso in auto nei tragitti tra casa e lavoro, ma anche quando cucino, mi faccio la barba, o vado a correre. Recentemente ne ho scoperto di nuovi, grazie alla newsletter di Andrea Tassi, un compagno di merende su frenf.it [1]frenf.it è una specie di social-network quasi autogestito che imita il defunto friendfeed, e che ne ospita una parte dei profughi., tra cui l'ilare Mortified.
L'idea di Mortified è semplicissima e geniale: mettere in scena da adulti la propria lettura della produzione "letteraria" di quando eravamo adolescenti. Chi non ha mai scritto un diario, o lettere, poesia, canovacci di romanzi e piece teatrali quando aveva 14, 18, o 20 anni? E come suonano oggi quei testi? Buffi? Azzardati? Naif? Coraggiosi? Confrontarsi con il proprio passato è un esercizio non sempre facile, ma spesso salutare. E, paradossalmente, nel ritrovarsi spaventati, affaticati, privi di direzione, ci si può scoprire persino migliori di come ci si ricordava.
Come molti, anch'io ho il mio bell'archivio di scritti adolescenziali o quasi, buttati giù sul mio primo vero personal computer, un 486 comprato nel 1993 al secondo anno di università. Sono andato a spulciare, e ci ho ritrovato cose che oggi mi stupiscono per la loro qualità, altre che sono obiettivamente imbarazzanti. E, dopo aver ascoltato un pugno di puntate di Mortified, mi è venuta la tentazione di pubblicarne qualcuna. In particolare, ho ritrovato il racconto delle mie vacanze del 1994, un diario tenuto nel corso dell'agosto di quell'anno e poi rielaborato nel 1999. Ci sono dentro la ragazza e i miei amici di quei tempi là, e il modo che avevamo a vent'anni di stare sempre in branco come se ne avessimo ancora sedici. Un modo che, come scrivevo allora nell'introduzione al racconto, era il segno della nostra adolescenza moribonda che dava i suoi ultimi colpi di coda, e che si sarebbe irrimediabilmente rotto nei mesi che avrebbero seguito quell'estate.
Penso proprio che, in pieno stile Mortified, pubblicherò quel racconto così com'è qui su Borborigmi. Un capitolo a settimana, per un po', in mezzo alle altre cose di cui scrivo di solito, la fisica e tutto il resto. Sola accortezza, cambiare i nomi dei protagonisti, perché non si arrabbino troppo, e la vergogna eventuale ricada solo sul sottoscritto. Non che ci sia molto da vergognarsi: come chiudono tutte le puntate di Mortified...
We are freaks and we are fragile, but we all survived.
E chissà, magari potrebbe anche piacervi [2]Notarella geek: sto testando le note a piè di pagina negli articoli, un po' perché mi piace sperimentare con i modi di pubblicazione online, e un po' perché potrebbe essere necessario aggiungere qualche spiegazione al racconto. Che ne dite?.
Note
↑1 | frenf.it è una specie di social-network quasi autogestito che imita il defunto friendfeed, e che ne ospita una parte dei profughi. |
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↑2 | Notarella geek: sto testando le note a piè di pagina negli articoli, un po' perché mi piace sperimentare con i modi di pubblicazione online, e un po' perché potrebbe essere necessario aggiungere qualche spiegazione al racconto. Che ne dite? |
Mat dice
wow! non conosco mortified ma l'idea è bella. e Borborigmi è adatto a tutto (ciò-che-è-interessante). vai pure. i miei primi racconti ed esperimenti sono sepolti nella carta... non li troverò mai. 8(
PS anche le note sono una bella cosa!
Renato Strano dice
Vai Marco, aspettiamo con ansia. Mi piace moltissimo quello che scrivi e come lo scrivi. Con affetto e stima. Renato.
Marco dice
No, no, fanciulli, niente ansia! E aspettavi un racconto al limite del grottesco, per stile e contenuti, eh...
juhan dice
OK, attendo fiducioso, confido nell'aiuto di Irene e Giulia per questa diversione.
Ma i bosoni? Ci saranno anche loro? E WIMP e gravitoni? 😉
Nantas dice
Re [2], le note forse vengono meglio se le metti prima dei pulsanti di condivisione e degli articoli correlati. Insomma, subito dopo l'articolo 🙂
Marco dice
@Nantas: si, mi sono accorto della stessa cosa (e vale anche per i pulsanti di condivisione), ma non ho ancora trovato un modo facile per farlo. So come funziona in teoria, ma non ho avuto il tempo di implementarlo in pratica (visto come è scritto il codice che formatta le note, mi toccherebbe inserire un trattamento speciale nel codice del mio tema grafico, e siccome voglio cambiarlo prima o poi, non sono sicuro di volermici mettere). Detto questo, l'idea delle note è che tu possa leggerle in un box che appare quando ci passi sopra il mouse, non credo che molti leggeranno la lista alla fine degli articoli.