Avete visto il film Julie and Julia? È la storia di una ragazza dei giorni nostri, Julie, che decide di riprodurre tutte le ricette del famosissimo libro di cucina di Julia Child, Mastering the Art of French Cooking, e raccontarne l'esperienza in un blog (che diventerà alla fine un libro). Il film segue in alternanza le avventure culinarie ed editoriali di Julie nel presente, e quelle di Julia tra la fine degli anni 50 e l'inizio degli anni 60 (il primo volume del libro di ricette della Child è uscito nel 1961).
C'è una scena che mi è rimasta impressa del film, che avviene immediatamente dopo quella in cui Julia Child riceve la lettera della casa editrice che le offre di pubblicare il suo manoscritto. Julia è seduta nell'ufficio della sua editor, insieme alla quale sta cercando di decidere il giusto titolo del libro. C'è una bacheca, e l'editor sposta e risistema foglietti su cui sono scritti frammenti di parole, provando a comporre il titolo perfetto per il libro.
Arrivata a Mastering the Art of French Cooking, l'editor è convinta di avere il titolo giusto:
- Che ne pensi, Julia?
- A questo punto non lo so proprio, - risponde lei, spossata da un processo che sembra non finire mai.
- Julia, - insiste l'editor, - la scelta del titolo è probabilmente il passaggio più importante nella pubblicazione di un libro!
- E allora ti dico che... lo adoro! - Esplode allora la Child, magistralmente interpretata da Meryl Streep.(la traduzione è mia: ho visto il film in inglese, e vado a memoria)
Il mio editor è di stanza a Roma, io vivo dietro al CERN, per cui non abbiamo usato una bacheca e un mucchio di Post-it. Ci sono però state telefonate e email, lamentele e capricci da parte mia, tentativi da parte sua di spiegarmi la sottile arte di battezzare un libro, e finalmente un'ultima chiacchierata di persona al Salone del Libro di Torino, proprio ieri mattina. Siamo faticosamente arrivati a un titolo e a un sottotitolo, che, nonostante tutti i compromessi necessari, soddisfano me, e piacciono alla casa editrice. Se non capita un terremoto dell'ultimo minuto (ed è sempre possibile!), il libro che ho faticosamente scritto negli ultimi due anni e mezzo si intitolerà:
Particelle familiari
Le avventure della fisica
e del bosone di Higgs,
con Pulce al seguito
Non fatevi trarre in inganno: non é un romanzo di avventura, è proprio un libro di divulgazione. Certo, ha anche una componente vagamente autobiografica, che però è decisamente romanzata. E il percorso della scienza, si sa, è sempre un'avventura. Vi piace?
A che punto siamo? Ho ricevuto le bozze impaginate giovedì scorso, e qui a casa mia sono tutti mobilitati per la correzione. Irene e la sua matita implacabile sono già arrivate a pagina 70 di circa 200: devo riconsegnare entro il 21 maggio, e siamo dunque sulla buona strada. Devo solo finire di scrivere i ringraziamenti finali, ma se tutto va bene, il libro dovrebbe uscire a fine giugno. E, non so se l'ho già detto, lo pubblica Edizioni Laterza, nella collana I Robinson.
Quasi dimenticavo: il libro avrà anche una copertina molto bella, disegnata da Desideria Guicciardini. È un'illustratrice che conoscevo per puro caso, solo perché ha disegnato qualcuno dei libri preferiti di Giulia. Della copertina ho solo una versione preliminare, appena arriva quella definitiva prometto che ve la mostro in anteprima.
E poi, naturalmente, dovremo chiacchierare di come posso venire a presentare il libro vicino a casa vostra. O magari farlo in modo virtuale, ho già qualche idea in testa. Ma di questo parliamo un po' più avanti, d'accordo? Torno a correggere.
P.S. la visita al Salone del Libro di Torino di quest'anno è stata un'esperienza molto intensa, fatta di incontri belli e riflessioni che meriterebbero di essere messi per iscritto. Ho buttato giù qualche appunto sul mio quadernino da viaggio, mentre riprendevo fiato tra uno stand e l'altro. Appena ho un attimo provo a formalizzare.
Martino dice
Mi è sembrato di vederti al salone del libro ieri, ma non ero sicuro. Avevi uno zainetto (mi sembra) e sei passato di fianco alla coda per vedere la lezione di Hofstadter alle 13. Eri tu?
Marco dice
@Martino: è molto probabile che fossi io, in effetti. E accidenti, da Hofstadter non sono riuscito a entrare, sono rimasto fuori per una manciata di person. Che delusione!
dario dice
il titolo del libro è importante perchè è quello che spinge il lettore a prenderlo in mano dallo scaffale della libreria, sfogliarlo e comperarlo. MI sembra carino, e intrigante, anche se io avrei preferito una cosa più asciutta, del tipo...A SPASSO CON OLIVER...comunque sto in pole position per acquistarlo appena esce. Grazie Marco
Marco dice
@Dario: se vedessi la lista delle mie proposte... ma titolare è un'arte complessa, e non pretendo di capirne i dettagli. Quanto a Oliver, nel libro non c'è, per cui...
Quanto agli autografi, spero di poter girare un po' e incontrarvi di persona. Ma ho anche qualche idea per autografi "a distanza" per i lettori dl blog, ve ne parlo a tempo debito.
dario dice
...eventualmente è prevista una quotaparte autografata dall'autore per i frequentatori del blog ? 🙂
Emanuele dice
Bene, io e Gegio (guarda un po' i begli incontri al Salone!) del tuo libro ne parlavamo proprio sabato mattina. Aspetto giugno fremente.
Marco dice
@Emanuele: non fremere troppo 🙂 (apparentemente abbiamo comprato gli stessi libri da Codice, mi diceva Gegio). Mi organizzi una serata di presentazione all'Osservatorio?
Enrico dice
Wow!.. Non vedo l'ora di leggerlo!!!
...non so se ti ricordi, ma agli Open Days del CERN ti avevo già invitato a Venezia per la presentazione del libro!..
Prenotato!!! 😀
luca dice
complimenti....attendo giugno con ansia.....intanto pubblicizzo....
da ottimo divulgatore quale sei hai mai pensato di organizzare un corso online di divulgazione?
Marco dice
Luca, che cosa intendi per un "corso online di divulgazione"? Un corso di fisica divulgata, o un corso su come divulgare la fisica?
luca dice
si scusa Marco, intendevo un corso di fisica divulgata ......ho appena seguito un corso mooc su coursera (https://class.coursera.org/rqm-001) ...immagino sia molto impegnativo organizzare il tutto....soprattutto quando sono molto interattivi...magari in futuro...intanto aspettiamo il libro..
Marco dice
@Luca: eh, no, una cosa del genere richiederebbe un tempo di preparazione che proprio non ho (adesso, perlomeno).
Daniele dice
Non vedo l'ora che esca!
Effettivamente il titolo è una cosa importante, sopratutto per chi non conosce l'autore (per esempio io comprerei un tuo libro anche se si fosse intitolato "Il libro più brutto del mondo"!)...Sarei curioso di sapere quali titoli alternativi a quello scelto avevi in mente 😉
Prendo spunto dal post di @Luca...sai che non sarebbe affatto una cattiva idea un corso di "fisica delle particelle" (serio o semi-serio) stile MOOC in italiano 😉
Su coursera, per esempio, sto seguendo un corso di meccanica quantistica che non è affatto male (https://www.coursera.org/course/eqp)!
Marco dice
@Daniele: i titoli (e i sottotitoli) alternativi te li dico nell'orecchio di persona quando vengo a presentare il libro sotto casa tua, ok? 😉 Qui e ora non posso proprio!
dbarzo dice
@Marco, guarda che me lo segno in rosso sul calendario!! 😉
My_May dice
Buono!!! Ottimo anzi... io ho appena comprato un libro di "concorrenza" per rispolverare quel che avevo letto negli anni precedenti di fisica quantistica(La fisica dei perplessi di jim Al-Khalili). Se vai in altre città a presentare il libro e venissi nella mia avrei piacere a conoscerti personalmente. Del resto, Laterza nasce nella mia città:)
Giovanni Ruggieri dice
Marco tienici aggiornati su tappe e date del tour. Noto con piacere che ad aver seguito il corso su Cousera siamo diversi lettori del blog. Devo dire la verità un pò mi dispiace che il libro sia tarato per un pubblico generico e non un pò più dettagliato stile blog, o sbaglio?
Marco dice
@Giovanni: il libro ha volutamente una soglia di accesso "bassa" per raggiungere un pubblico vasto (e mica per vendere tante copie, che sia chiaro, ma per parlare a molti di qualcosa che mi sta a cuore). Anche Irene, mia moglie, che sta spulciando le bozze, lo trova comunque ostico 🙂 In ogni caso, sto meditando di scrivere un "compagno" del libro, forse solo in formato digitale scaricabile, sullo stile delle "formulate" del blog, per approfondire certi passaggi del libro. L'idea sarebbe farne uno strumento per le scuole superiori, ma sto ancora riflettendoci. Quanto al "tour", almeno all'inizio sarà la casa editrice a organizzare, però conto anche di muovermi in modo autonomo tramite il blog, organizzando da me, nei limiti del possibile, anche incontri più locali. Metto su una pagina appena il libro va in stampa e ci sarà una data di uscita ufficiale.
Glauco Colombis dice
Non vedo l'ora di avere il libro e spero tanto che abbia una bella vestibilità con copertina rigida e con i quinterni, perchè il libro deve essere un libro e non un pacchetto di sottilissime sottilette
Marco dice
Eh... se guardi il catalogo di Laterza, vedrai che sono ben pochi i libri pubblicati in quel formato. Temo dovrai accontentarti di un paperback (bello, spero).
FF dice
Sarà pubblicato anche come ebook? Magari in formato epub senza DRM? 🙂
Complimenti in anticipo, gli articoli "A spasso con Oliver" erano fantastici, certamente sarà lo stesso per il libro.
FF
Marco dice
@FF: da quanto mi ha detto l'editore, dovrebbe uscire anche in formato digitale, ma ammetto che non so quale (epub e mogi mi sembrano i più probabili), né ti so dire quali siano gli accordi tra editore e distributori riguardo ai DRM. Che vergogna...