Quest'anno il CERN compirà 60 anni, e, per festeggiare il suo compleanno, ha pensato di lanciare un'iniziativa veramente speciale: "una linea di fascio per le scuole". L'idea è semplice ed eccezionale allo stesso tempo: il CERN metterà a disposizione un fascio prodotto dall'acceleratore Proton Synchrotron a quegli studenti che invieranno la proposta di esperimento più originale.
Possono partecipare alla competizione gruppi fino a 30 studenti, con almeno un adulto che li supervisioni: idealmente, un vostro professore. Il gruppo (o, più precisamente, una parte del gruppo: l'invito si estenderà fino a nove degli studenti del gruppo, più l'adulto supervisore) che sottoporrà l'idea di esperimento migliore verrà invitato a realizzarlo per davvero nella zona sperimentale del CERN, spesato dal laboratorio non solo nell'attrezzatura, ma anche nel viaggio e nel soggiorno. Non vi pare un'opportunità ghiotta?
La scadenza per candidarsi è la fine del mese di Gennaio, tra una settimana. Fossi in voi, io mi candiderei: anche se non avete ancora le idee chiare, a questo punto della procedura non bisogna ancora inviare il progetto, ma solo il nome della vostra scuola, dei partecipanti, e una brevissima frase che dica perché pensate che dovreste essere voi i vincitori. Per il progetto vero e proprio ci sarà tempo invece fino ail 31 marzo.
Che cosa si può fare con un fascio di particelle accelerate? Ovviamente non posso suggerirvi un'idea (molti mi hanno già scritto chiedendo aiuto: mi dispiace, ma è una gara, non posso certo favorire nessuno!), però ho pensato che posso almeno dare (a tutti) qualche indizio, sotto forma di domande (mi piace la maieutica, non ci sono dubbi). Che cosa fa un fascio di particelle se lo mando a sbattere su un bersaglio? Su che tipo di materiale (o di diversi materiali) potrebbe valere la pena mandarlo a sbattere? Per produrre cosa? Quali particelle varrebbe la pena di avere nel fascio? A quali energie? Cosa dovreste mettere al di là del bersaglio per del fascio per "vedere" i risultati di queste collisioni? Come fate a separarle, nel caso ne venissero prodotte di diverse? E così via...
Sul sito del concorso ci sono informazioni aggiuntive sulle caratteristiche del fascio, e su quelle dei rivelatori che potreste usare. Buon riflessione dunque, e buona fortuna! Magari ci vedremo da queste parti quest'estate!
bigalfry dice
Non ho capito bene una cosa: il progetto è rivolto agli studenti delle scuole superiori o a quelli universitari?
Marco dice
Superiori! (Si parla di scuole, non di università)
Gabriele dice
Ma possono applicare studenti da tutto il mondo? E se vince un team americano, o coreano, chi paga per il viaggio dei nove fortunati studenti?
Marco dice
Certo, perché mai il concorso dovrebbe essere ristretto solo ai "vicini" del CERN. E se fosse, come li definiresti? Per esempio, tra gli italiani solo i valdostani perché arrivano in un'ora d'automobile? In ogni caso, da dovunque arrivino i vincitori, il viaggio sarà a spese del CERN.
Gennaro dice
Volevo porre una domanda:
Questo progetto è ristretto all'ambito di un istituto, o i membri partecipanti possono provenire da scuole diverse?
Marco dice
Non vedo problemi nel presentare un gruppo "misto" tra istituti, ma se vuoi essere sicuro chiedi direttamente agli organizzatori (contatti sulla pagina web del concorso).
Fabio dice
A quanto pare arrivo troppo tardi 🙁
Si sa per caso se questa interessantissima iniziativa verrà riproposta l'anno prossimo? (esami di quinta permettendo...)
Colgo l' occasione per farti i complimenti per questo blog davvero stupendo, che seguo da pochissimo. Continua a scrivere, mi raccomando!
Erik Artaz dice
Vedo con molto piacere che l'Italia è quella che ha fatto più richieste.
Speriamo che le proposte siano all'altezza e si possa vedere al CERN un esperimento italiano.
Marco, sono convinto che il tuo blog abbia un po' di merito in tutto questo.