Che io abbia una certa passione per il Lego, i lettori di questo blog lo sanno bene. Fino a qualche tempo fa, i soli mattoncini a disposizione in casa erano quelli grandi, la versione Duplo per bambini piccoli (che hanno una loro dignità, sia chiaro!). Il tempo però passa, e più o meno intorno a Natale Giulia ha iniziato a giocare con quello che tra noi chiamiamo "il Lego vero". Vi lascio immaginare la mia gioia: è difficile dire se ogni nuova scatola di mattoncini che arriva in casa sia più un regalo per lei o per me. Per adesso, finiamo per costruire sempre castelli per principesse e cavalieri, ma spero di convertirla alle astronavi il più presto possibile.
Non sono naturalmente il solo fisico ad amare i mattoncini danesi. Si tratta di un gioco per molti versi così vicino al mestiere che facciamo (ordinare i componenti fondamentali della materia, farli interagire tra loro), che mi stupirebbe trovare un collega che non ne subisca il fascino.
Ci sono però colleghi la cui passione va ben oltre il semplice entusiasmo. Un po' più di un anno fa, Sascha Mehlhase, un giovane ricercatore di ATLAS, ha messo in piedi un modellino dettagliatissimo del nostro benamato rivelatore, più o meno in scala rispetto alle iconiche mini-figurine dal volto giallo. Il modello è composto da circa 9500 pezzi, e Sascha ha impiegato 48 ore a progettarlo, e 33 ore ad assemblarlo, una volta che i pezzi necessari sono arrivati. Chiaramente, un modello del genere non si può mettere in vendita: troppo grande, troppo caro. Per adesso, è stato replicato soltanto in istituzioni che sono ufficialmente parte della collaborazione ATLAS, nell'ambito di qualche progetto di divulgazione. I colleghi di CMS, che non amano restare indietro in nessun campo, hanno in fretta risposto con la loro versione in Lego dell'altro grande rivelatore di LHC.
La cosa interessante, però, è che Sascha ha anche progettato un modello di ATLAS in Lego decisamente più piccolo e accessibile. La versione ridotta conta solo 560 pezzi, è in versione finita è lunga circa 22 centimetri: le dimensioni giuste per farne un kit alla portata di tutti, non trovate? Siccome a volte i desideri prendono la strada della realtà, ecco che da qualche giorno il modello in lego di ATLAS è diventato un progetto di Lego Cuusoo, un sito web che raccoglie voti a favore di nuovi possibili kit in Lego. Se un progetto raccoglie 10000 voti di supporto, la Lego prenderà in considerazione la produzione del modello. Manco a dirlo, nel giro di pochi giorni il piccolo ATLAS ha raggiunto la quota necessaria (ma potete votare ancora, se volete!). Verrà prodotto e distribuito? Speriamo! Altrimenti chiederemo a Sascha di fare come i colleghi di CMS, che hanno scelto la strada casalinga per il loro modello in scala ridotta, pubblicando direttamente le istruzioni e i pezzi necessari, lasciando agli entusiasti l'onere di procurarseli in qualche modo.
[...] L'associazione tra fisica delle particelle, rivelatori di LHC e Lego è apparentemente piaciuta a molti (ma suvvia, a chi non piace il Lego?). Tra i tanti, anche a Nicola Colotti, una bella voce radiofonica che gestisce Scintille, il programma settimanale di scienza e tecnologia della RSI svizzera. È finita che Nicola ed io ci siamo ritrovati una domenica pomeriggio a chiacchierare di Lego, ATLAS, LHC e amenità varie, e i miei sproloqui sono andati in onda alla radio un paio di giorni fa. Dovessero interessarvi, potete riascoltarli dal sito della RSI, sul quale campeggia la torre di Raperonzolo costruita da Giulia e me: sono quasi più fiero di questo che dell'intervista! [...]