Potrei mettermi a fare una tirata sulla pochezza dei giornalisti italiani, e sulla loro pigrizia mentale, visto le cosaccie improponibili che hanno scritto ieri sera rispetto al contenuto del seminario a Fermilab sullo stato delle ricerche del bosone di Higgs da parte di CDF e D0. Potrei sparare a zero sui nuovi pettegolezzi filtrati ieri sera, e prendermela con quei colleghi idioti che pensano sia buona cosa chiacchierare con i giornali il giorno prima (il giorno prima! Ma a che pro?) del seminario sull'Higgs al CERN. Potrei imprecare, indignarmi, ammonire, arringare e magari pure insultare. Ma perché dovrei spendere energie? Ogni ecosistema ha i suoi parassiti, e la fisica della particelle non è evidentemente da meno. Disinfesteremo quando sarà necessario.
Quello che farò invece, è darvi una spiegazione rapida di quello che è stato mostrato ieri a Fermilab, giusto per mettere le cose in prospettiva. Se siete nuovi su queste pagine, probabilmente vi serve un minimo di introduzione. Tevatron è un acceleratore americano, dalle parti di Chicago, che accelera e collide protoni contro antiprotoni, a un'energia nel centro di massa di poco meno di 2 TeV. Due esperimenti, D0 e CDF, raccolgono dati e da anni cercano tracce del bosone di Higgs. Tevatron, dopo anni di onorato servizio, è stato spento di recente, ma l'analisi di tutti i dati raccolti, circa 10 femtobarn inversi per esperimento, è ancora in corso.
La ricerca del bosone di Higgs a Tevatron avviene in modo un po' diverso da come facciamo a LHC. Le ragioni sono molteplici, e possono essere riassunte così: i meccanismi di produzione del bosone di Higgs sono diversi in collisioni protone-antiprotone (Tevatron) che in collisioni protone-protone (LHC), e nel primo caso conviene cercare il bosone principalmente in eventi in cui verrebbe prodotto in associazione a un bosone W o Z, e decadrebbe in una coppia di quark b (che danno vita a due jet, come ormai sapete). Questi sono per CDF e D0 i canali con la sensibilità maggiore.
L'energia a disposizione nelle collisioni di Tevatron è inferiore di quella disponibile a LHC, il che implica che il bosone di Higgs, se esiste, viene prodotto meno frequentemente a Tevatron che a LHC. Quando mettere insieme tutti i canali di ricerca di CDF e DO, che sono comunque dominati dal canale di decadimento in bb nei due esperimenti, questo è il quadro che ottenete:
I nostri colleghi vedono un eccesso corrispondente a 2.9 sigma (e vi lascio andarvi a rileggere che cosa "sigma" significa, sarà utile anche per domani), ovvero un eccesso simile a quello che ATLAS e CMS hanno mostrato in Dicembre. Niente che permetta loro (come non permetteva a noi in dicembre) di dichiarare di avere nulla più che un intrigante suggerimento di un possibile segnale. In più, se non considerate le zone di massa escluse da ATLAS e CMS fino ad oggi, il massimo eccesso visto a Tevatron e per una massa possibile del bosone di Higgs di circa 135 GeV, una zona chiaramente esclusa da LHC.
Conclusione: i colleghi di Tevatron hanno fatto un lavoro rimarcabile, e qui ci si inchina alla qualità del loro risultato e alla loro perseveranza. Ma non hanno né scoperto il bosone di Higgs, e nemmeno un segnale sufficientemente forte per dichiarare un'evidenza (per quello, tradizionalmente, servono 3 sigma). Per tutto il resto, vedremo domani.
Anche il Fatto si è lanciato su questa notizia! Che figuraccia!
Avete sospetti sugli autori delle fughe di notizie o vi siete arresi ad Internet e co.?
E poi, se ho ben capito, con 2,9 sigma si può dire pochino. Sbaglio o per provare l'esistenza di qualcosa servono 5 sigma?
P.S.: stimo la tua professionalità! 😉
Nell'eventualita'- 🙂 -che domani non venga comunicato niente di conclusivo (no 5sigma), ci sarebbe un modo sensato di combinare i risultati di Fermilab con quelli di atlas e cms per ottenere una significativita' maggiore?
@Bigalfry: per una scoperta ci vanno certamente 5 sigma.
@Unit: non sarebbe impossibile, ma se sia necessario o meno è qualcosa che discuteremo meglio domani, ok?
Ciao Marco, ci vediamo in auditorium, almeno proverò a vedere se alle 7 del mattino è sufficiente per entrare visto che le porte sono chiuse fino alle 7:30.
Sulle fughe di notizie non dico nulla, è triste leggere le cose prima sui giornali e poi vedere i seminari...
@Marco: nei diagrammi di Feynman simili a quello a metà del tuo post, uno dei due bosoni Z porta un asterisco e non capisco perché. Di sicuro non è uno stato eccitato visto che la Z è una particella elementare. Ok, è chiaramente off-shell, ma normalmente non si mette l'asteristo a una particella solo perché "molto" virtuale. Tra l'altro anche la seconda Z potrebbe essere un po' off-shell, mi sbaglio?
Mi spieghi, anche telegraficamente, il perché dell'asterisco? Grazie.
Visto come la stampa "regolare" sta trattando l'argomento, (ancora una volta) hai fatto un lavoro da benemerito della comunicazione scientifica.
in questo video: http://video.corriere.it/ginevra-trovata-particella-dio/cd701240-c512-11e1-a141-5df29481da70
Confondono il problema riscontrato nell'esperimento Opera con il seminario di dicembre sul Bosone di Higgs. Ma si può?
@Claudio: alé, finché non mettono Sbirulino dicendo che è Fabiola Gianotti va bene, no? 🙁
Mi ha appena telefonato Peter, lamentandosi che tutti parlino del suo bosone ma nessuno si ricordi di lui 😉
Saluti,
Mauro.
Non mi stancherò mai di ripeterlo. L'informazione scientifica in Italia (e in buona parte del resto d'europa) è penosa. Meno male che ci sono persone come te che si danno da fare per divulgare / raccontare / spiegare ciò che avviene nel mondo della scienza con criterio, obiettività e serietà. Del resto è un segnale chiaro ed inequivocabile dell'importanza che le società moderne danno alla ricerca scientifica.
Il corriere della sera (cioè il più "prestigioso" quotidiano nazionale) è patetico. Mi chiedo: ma invece di pagare fior di giornalisti per creare queste schifezze di articoli, pagassero invece qualche dottorando inesperto ma motivato e compentente. Sicuramente saprebbero raccontare queste cose in maniera più avvincente e rigorosa.
In bocca al lupo per domani, sarò connesso. Io comunque da esterno una mezza idea di quello che si dirà ce l'ho (anche io ho le mie fonti :-)). Ma non la dico.
Da quel che ho capito (e domani ne sapremo di più) non siamo a 5 sigma ma si e no a 3, però già qualcuno dice cose strane tipo: Cercavamo un gatto, abbiamo trovato un animale che fa le fusa, che ha quattro zampe, che ha una coda ma non sappiamo se miagola o abbaia. (scoprite chi è)
Quanta fantasia... 😀
in bocca al lupo marco. mi raccomando, se ti chiedono se avete visto la particella di dio, replica subito che sei contento di rispondere a questa domanda, se prima ti dicono *quale* dio: marduk, amon-ra, velthune, mephitis, zeus, mercurio, cibele, quetzalcoatl, odino, ... tutti i fisici del mondo ti ameranno.
Potrebbe anche essere il raglio di un Asino 😀